Contributi illeciti a Libero e Il Riformista indagato il deputato Pdl Antonio Angelucci
ROMA – Contributi «illeciti» all’editoria. Il deputato Pdl Antonio Angelucci, re delle cliniche private del Lazio è indagato per i contributi pubblici percepiti da «Editoriale Libero» e «Edizioni Riformiste», società editrici dei quotidiani Libero e Il Riformista.La Guardia di Finanza ha fatto scattare un maxi-sequestro di beni riconducibili al parlamentare per un valore di 20 milioni di euro, l’equivalente dei contributi erogati per le due testate. «Sono sorpreso da una iniziativa giudiziaria intempestiva» ha commentato Angelucci. Continua su: FONTE
Grillo ai giornalisti: "i vostri giornali chiuderanno a breve"
Uno degli interventi di Beppe Grillo, oggi, durante la conferenza stampa al Senato.:
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Conferenza stampa di Beppe Grillo dopo l’incontro con Napolitano
Beppe Grillo: conferenza stampa incontro con Giorgio Napolitano (2a parte, domande):
Questa classe politica non è in grado di risolvere alcun problema.
E’ una Caporetto e sul Piave non c’è nessuno, sono tutti nei Palazzi a rimandare le decisioni e a fare annunci. Il Parlamento è espropriato dalle sue funzioni, la legge elettorale detta Porcellum è incostituzionale e i parlamentari sono stati nominati a tavolino da pochi segretari di partito. Il Governo fa i decreti legge senza che sia dato il tempo minimo per esaminarli e il Parlamento approva a comando. Non siamo più da tempo una repubblica parlamentare, forse neppure una democrazia.
L’Italia ha l’assoluta necessità di aiutare le imprese con misure come il taglio dell’Irap, una tassazione al livello della media europea, con servizi efficienti e meno costosi, con la protezione del Made in Italy assegnato solo a chi produce in Italia e con l’eventuale applicazione di dazi su alcuni prodotti. Allo stesso tempo è urgente l’introduzione del reddito di cittadinanza, nessuno deve rimanere indietro. Ci preoccupiamo dei problemi del mondo quando non riusciamo ad assistere gli anziani e non diamo possibilità di lavoro ai nostri ragazzi che devono emigrare a centinaia di migliaia.
Reddito di cittadinanza e rilancio delle PMI sono possibili da subito con il taglio ai mille privilegi e alle spese inutili. Ne elenco solo alcuni.
Le chiedo perciò di fare abrogare l’attuale legge elettorale in quanto incostituzionale, di sciogliere il Parlamento e di ritornare alle urne. L’autunno è alle porte insieme al probabile collasso economico. I problemi si trasformeranno da politici a sociali, probabilmente incontrollabili. Non c’è più tempo. Lei ha volutamente tenuto sulle sue spalle grandi responsabilità quando avrebbe potuto e forse dovuto declinarle. Lei è ormai diventato lo scudo, il parafulmine di partiti che non hanno saputo né governare, né riformarsi e da ritenersi, nel migliore dei casi, degli incapaci. Non è questo il suo compito, ma quello di rappresentare gli interessi del popolo italiano.”