Condannato per aver denunciato l’inquinamento del Pertusillo. Le istituzioni tacciono
L’articolo 5 della Convenzione di Aharus – dicono inoltre Bolognetti e Di Bello, – parla chiaro e in questi termini – “siano diffuse immediatamente e senza indugio tutte le informazioni in possesso dell’autorità pubblica che consentano a chiunque possa esserne colpito di adottare le misure atte a prevenire o limitare i danni derivanti da tale minaccia”. Non dello stesso parere, questo è evidente, deve essere stato il Giudice Potentino, le cui motivazioni alla base della sua decisione saranno depositate al massimo tra tre mesi e che leggeremo con grande attenzione. Intanto, Don Marcello Cozzi di Libera così si è espresso “Di Bello e Bolognetti hanno intrapreso l’unica strada da seguire per costruire qualcosa; non passi il messaggio che è meglio farsi gli affari propri”. Così, invece, Giannino Romaniello della Sel: “chi come Di Bello fa il proprio mestiere, viene condannato; chi, inquina, continua a svolgere tranquillamente l’attività”. Dal resto delle istituzioni, nel frattempo, ancora silenzio.
FONTE: TRMTV.IT di Francesco Giusto