Suicida giudice accusato di rapporti con la ‘ndrangheta
PALMI (RC) 15/03/2015 – Giancarlo Giusti, agli arresti domiciliari, si è impiccato nella sua abitazione di Montepaone Palmi. L’ex gip del Tribunale di Palmi, Giancarlo Giusti, agli arresti domiciliari dopo essere stato coinvolto in due inchieste delle Dda di Milano e Catanzaro su suoi presunti rapporti con esponenti della ‘ndrangheta, si è impiccato con una corda nella sua abitazione di Montepaone Lido, il centro del Catanzarese dove viveva da alcuni mesi. Giusti, 48 anni, era da poco separato dalla moglie.
Il 6 marzo scorso la Cassazione aveva emesso nei suoi confronti una sentenza di condanna a tre anni per concorso esterno in associazione mafiosa nell’ambito del processo di ‘ndrangheta sul clan Valle dopo le indagini della Direzione distrettuale antimafia milanese.
L’ex gip del Tribunale di Palmi, Giancarlo Giusti, agli arresti domiciliari dopo essere stato coinvolto in due inchieste delle Dda di Milano e Catanzaro su suoi presunti rapporti con esponenti della ‘ndrangheta, si è impiccato con una corda nella sua abitazione di Montepaone Lido, il centro del Catanzarese dove viveva da alcuni mesi. Giusti, 48 anni, era da poco separato dalla moglie.
Il 6 marzo scorso la Cassazione aveva emesso nei suoi confronti una sentenza di condanna a tre anni per concorso esterno in associazione mafiosa nell’ambito del processo di ‘ndrangheta sul clan Valle dopo le indagini della Direzione distrettuale antimafia milanese. Continua su FONTE