Annuncio di Lavoro shock: “NO STRANIERI O SUD ITALIA”
Ennesimo caso di discriminazione. Questa volta non si tratta di omosessuali o di extracomunitari, ma di persone del sud Italia, i cosiddetti Meridionali.
A Firenze, infatti, è apparso un annuncio che parla chiaro “Per prestigiosa Location nel centro storico cerchiamo banconieri settore enogastronomico, richiesta conoscenza del settore. Indispensabile conoscenza lingua inglese. Grande voglia e passione per il lavoro. NO STRANIERI O SUD ITALIA”. Il messaggio è chiaro: Astenersi Meridionali! Sembra una notizia d’altri tempi, di almeno 50 anni fa, ed invece si tratta di una
notizia di poche ore fa che sta facendo discutere ed indignare tutto il popolo italiano.
L’annuncio è comparso sulle pagine di Ebay ma è diventato, nel giro di pochissimo, una notizia diffusa da giornali locali e non. Il datore di lavoro elenca tutta una serie di requisiti fondamentali che i candidati devono avere per poter accedere al lavoro offerto e fin qui non c’è nulla di anomalo. I problemi sorgono nel momento in cui tra i requisiti elencati ne compare uno essenziale: non essere né stranieri né del sud Italia.
È proprio quest’ultimo passo che sta indignando tutta Italia, in particolar modo i fiorentini, e sta letteralmente facendo il giro dei maggiori social network. In un’era che vede tutte le nazioni del mondo sempre più alla ricerca della perfetta integrazione tra popoli e nazioni, l’Italia si dimostra ancora una volta indietro dal momento che appare chiaro che deve ancora fare i conti con delle discriminazioni interne d’altri tempi che suonano ridicole ai giorni nostri.
Che si possa discriminare un cittadino italiano per la sua città di provenienza è davvero inaccettabile. FONTE
PM Di Matteo: L’Italia non è un paese per onesti
In un Paese in cui lo Stato processa se stesso, in cui il presidente della Repubblica finisce intercettato con un indagato e schiaccia una procura contro la “sua” Corte Costituzionale, chi porta avanti un’inchiesta per l’accertamento della verità viene isolato, minacciato, processato dai suoi stessi colleghi e poi, ovviamente, si fa di tutto per togliergli quelle carte di mano. CONTINUA SU FONTE
Di Battista (M5S): Commovente questa anziana signora: Grazie a dio c’è in rete questo video!
Grazie a dio c’è in rete questo video! Temevo che non lo avessimo. E’ incredibile, è commovente.
A quei “corvi” che ci hanno dato degli squadristi, che pensano che siamo comandati dall’alto, a coloro che utilizzano le TV per buttare addosso fango al M5S e mentire al popolo italiano dico che le parole di questa signora vi spazzeranno via in un istante. Diffondiamo come non mai!
Questa signora, come Pertini, ha combattuto per la libertà e per la democrazia. Sentite cosa dice, come lo dice e che parole utilizza. Mi sono commosso ieri a Riccione e ho abbracciato Giulia e mi sono ricommosso adesso guardando questo video. – A.di BATTISTA (M5S)
GIANNI LETTA EX Presidente del Consiglio, ora parlamentare, hobby: Professore a Parigi e Deputato in Italia
Letta professore a Parigi “Insegno a Sciences-Po ma non sono un esule” Comincia oggi a tenere un corso su Europa e populismi “Sono qui per capire, ma Grillo e Le Pen non sono uguali”
L’uscita dalla crisi per Italia e Francia dipenderà dalle «buone decisioni che sapranno prendere i governi nazionali», dice Enrico Letta, ma soprattutto «dalle buone decisioni che saprà prendere l’Europa».
Incontriamo l’ex premier italiano nel piccolo ufficio che temporaneamente gli è stato assegnato a Saint-Germain-des-Prés, a Sciences-Po dove oggi pomeriggio si toglierà l’abito del politico per indossare quello del professore. Un ciclo di lezioni su «Europa, crescita e populismi» tra aprile e maggio.
È un tema che gli è caro. Avrebbe voluto affrontarlo da presidente di turno dell’Unione europea nel secondo semestre di quest’anno. Dovrà limitarsi a seguirlo da analista. Ma in quella sottolineatura sulle «buone decisioni» che toccano all’Europa lascia il suo graffio politico. Continua su FONTE
Nicola Morra (M5S) : Considerazioni su una rivoluzione concreta, Renzi sta solo come al solito facendo perenne campagna elettorale
Tornando a casa ho acceso la tv ed ho trovato Renzi che straparlava da Mentana. Velocità del dire, capacità di non rispondere ai quesiti senza farlo intendere esplicitamente, abilità nel ribaltare gli schemi retorici dando l’impressione di esser sempre con la battuta pronta, con l’argomentazione a disposizione.
Se la politica la si dovesse fare negli studi tv, con l’esperienza de “La ruota della fortuna” il Matteo nazionale dimostrerebbe di esser più bravo del maestro Silvio. Ma la politica la facciamo tutti, nei gesti della vita reale, nei bisogni insoddisfatti dei più deboli, nelle aspirazioni inappagate di chi crede nella giustizia.
Chi lotta contro la follia di Equitalia, chi cerca disperatamente un lavoro avendo laurea e ulteriori titoli di studio, chi pur avendo un lavoro non ce la fa ad arrivare a fine mese senza aver dovuto rinunciare a qcs per sè o per la propria famiglia, sa che la politica la si fa sul piano dei fatti, piano da cui Matteo risulta assente.
Noi m5s stiamo già operando una rivoluzione concreta, lui sta solo giocando sulla semantica delle parole. E le parole, quando si presentano come promesse roboanti, travolgono poi chi le ha usate per ingannare ed illudere.
AD MAIORA!
Nicola Morra
Portavoce M5S Senato
Scioccante: Il Senatore della Repubblica Marco Scibona picchiato dai poliziotto durante la manifestazione NO TAV
Senatore della Repubblica Marco Scibona del M5S, picchiato dai poliziotto durante la manifestazione NO TAV Ecco quanto riporta sul suo blog:
“Si è svolta oggi una marcia popolare ad Arquata Scrivia, un lungo corteo verso il cantiere Cociv di Radimero. Un’altra tappa importante del lungo percorso di lotta del Movimento No Tav – Terzo Valico contro la costruzione di una grande opera devastante per l’ambiente e la salute delle popolazioni che abitano le valli interessate dal progetto.
Ho partecipato anche io, in prima fila con i miei concittadini che lottano per l’ennesima grande opera inutile. Abbiamo percorso le strada di Arquata fino al cantiere dove ad attenderci vi erano numerose Forze dell’Ordine schierate.
Mi sono posizionato in un punto critico, fra un terrapieno ed una scarpata, in mezzo alle FF.OO e ai cittadini proprio per vigilare sulla situazione, da lì ho visto cadere circa 200 metri di retri dell’ingiusto ed inutile cantiere, voluto dalla solite lobbies, avverso agli Italiani.
Ad un certo punto, dopo un primo momento di contatto, contemporaneamente al lancio di due lacrimogeni, è partita una carica delle forze dell’ordine, e trovandomi in mezzo sono stato spinto per terra, con addosso due operatori in antisommossa. A questo punto un operatore della terza fila ha pensato bene di tirarmi una manganellata che fortunatamente sono riuscito a schivare, mentre i manifestanti urlavano sbigottiti.
Questa volta ho avuto i riflessi pronti ed ho evitato un doloroso epilogo, visto che lo status di Senatore, o forse è meglio dire lo status di Senatore a 5 Stelle, non garantisce l’incolumità dalle manganellate gratuite. Meno fortunati 2 manifestanti che si sono allontanati sanguinanti….
Successivamente è tornata la calma, grazie alla maturità dei manifestanti che hanno indietreggiato, imitati dalle Forze dell’Ordine.
Non sarà questo episodio a farci demordere, continueremo a lottare per un utilizzo delle risorse economiche per servizi utili a tutti i cittadini e per far si che le scarse finanze pubbliche non finiscano in mano a potentati e collusi.”
- Marco Scibona – Senatore M5S Piemonte
Agenzia Entrate: I partiti vogliono i soldi del tuo 2 per mille, il M5S no, pronta la scheda per dare i tuoi soldi ai partiti.
ROMA – L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile il modulo attraverso cui il cittadino può donare ai partiti il 2X1000 delle proprie tasse. Sistemi di finanziamento della politica con i contributi dei privati che poi scalano dalle tasse esistono in molti paesi del mondo. Come in moltissimi paesi del mondo c’è il finanziamento pubblico alle forze politiche. Ma in Italia soprattutto nell’ultimo ventennio i partiti hanno manifestamente esagerato portando nelle loro tasche, con la legge che c’era, un miliardo secco di euro nel corso degli ultimi anni.
E ignorando ostinatamente un referendum che chiaramente aveva detto stop al finanziamento pubblico per anni, fino a sentenza contraria della Corte Costituzionale. Dunque, comprensibilmente, l’opinione pubblica italiana è molto maldisposta nei confronti della nuova legge, votata da poco, quella appunto che consente di destinare al partito di elezione il 2X1000 del proprio reddito.
Non è quindi difficile immaginare che la scheda che oggi fornisce l’Agenzia delle Entrate resterà sostanzialmente bianca. A milioni i contribuenti non eserciteranno questa opzione di finanziamento ai partiti.
Niente 2X1000 a Grillo. Nella scheda che vedete in foto non trovate il Movimento 5 Stelle. La forza politica di Beppe Grillo, che più volte ha pubblicamente dichiarato e sostenuto di non volere quei soldi e che ha votato contro l’attuale legge che il 2X1000 prevede, infatti non ha i requisiti previsti dalla legge approvata dal governo Letta: non è iscritta all’anagrafe dei partiti e non ha uno statuto.
I partiti che hanno promulgato la legge e il governo che l’ha tenuta a battesimo (Letta) hanno giurato e garantito che i fondi che saranno distribuiti ai partiti saranno solo e soltanto quelli del 2×1000 effettivamente sotytoscirtti e che non sarà come per l’8×1000 destinato alla Chiesa. In quest’ultimo caso, infatti, i destinatari si suddividono pro-quota anche le non opzioni. Tradotto: tu contribuente non scrivi “Chiesa Cattolica” o “Chiesa Valdese” nella scheda, ma il tuo 8Xmille va comunque pro-quota alle chiese in lista. FONTE
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ECCO LA SCHEDA:
Beppe Grillo a Malagrotta 04/04/2014
Un estratto dell’intervento a sorpresa di Beppe Grillo a Malagrotta (Roma) il 4 Aprile 2014.
I punti salienti di un discorso che ha scaldato i cuori dei presenti e che ha invitato tutti a riflettere sulla necessità di ripensare lo stato sociale, di contribuire attraverso il movimento all’idea di un mondo diverso, uno stato più equo e giusto dove nessuno deve rimanere indietro!
IL MODO MIGLIORE DI REALIZZARE UN SOGNO E’ DI SVEGLIARSI
Io la povertà l’ho vissuta, in un tempo della mia vita l’ho volutamente scelta per assaporarne anche le sue bellezze (esiste una povertà che spinge alla condivisione, esistono case dove 6 figli hanno solo un paio di scarpe a testa ma dove c’è più felicità di una casa dove un figlio ha “solo” 6 paia di scarpe). Non ho vissuto invece (ma l’ho vista spessissimo e ne ho scritto molto) la miseria grazie a dio. La miseria è ancor più preoccupante quando la sua dirimpettaia è l’opulenza. Il niente danza un macabro tango con il troppo, si tengono assieme. In alcuni luoghi sembra che l’uno abbia bisogno dell’altro per sopravvivere. Beh tra questi luoghi c’è questa Europa. Un’Europa fatta di arance che marciscono in Sicilia (alcuni produttori ce ne hanno regalate delle cassette durante il #noncifermate tour) e di aziende che con i soldi degli europei delocalizzano le loro imprese.
Un’Europa fatta di miliardi di euro pubblici regalati alle banche private (decreto Bankitalia, quello per cui siamo stati cacciati) e poi regalati dalle stesse banche a imprenditori falliti (De Benedetti buco di 2 miliardi della sua Sorgenia – Alitalia buco di 1 miliardo anche grazie a Passera che ha finanziato i compari di merenda di Berlusconi, e ci sono giornalisti che ancora lo invitano in TV per chiedergli ricette per uscir dalla crisi – Ligresti che per la sua Fonsai è riuscito a far esporre le banche per quasi 2 miliardi di euro). Un’Europa fatta di miseria assoluta come quella che si vive oggi nella Grecia costretta da Merkel and co. a pagare debiti immorali in quanto contratti da classi dirigenti immorali. In Grecia secondo dati UNICEF i bambini che hanno patito fame e freddo (ammalandosi moltissimo di polmonite e asma) sono stati nel 2012 oltre mezzo milione. Nel 2011 rappresentavano il 23,7% di tutti i bambini, nel 2012 il 26,9%. Chissà quanti sono adesso. Più di un bambino su 4 ha fame. In Congo mi sono occupato con AMKA onlus di denutrizione. Bisogna vedere per capire. Oltretutto certe tragedie sono ancora più intollerabili in luoghi dove la ricchezza più insopportabile viene ostentata costantemente. Dobbiamo andare in Europa a difendere la sovranità italiana anche imponendo dazi sui prodotti che arrivano dall’estero ma che produciamo anche noi. La colonizzazione è già in atto e porta alla miseria totale.
P.S. Beppe parla spesso dell’esigenza di costruire un “Comunità europea” al posto dell’Unione europea. Una comunità è un luogo dove mettere in comune anche i problemi, nel caso dell’Europa quindi anche i debiti. Questa foto me l’hanno scattata in una comunità indigena nel sud dell’Ecuador dove condividere i problemi è il primo modo per risolverli. A.di BATTISTA (M5S)