LETTA, IL VIDEO CHE LO FARA’ ARRESTARE!!!
Arrestatelo, ha appena confessato il crimine fatto insieme ad altri…quindi associazione a delinquere. C’e’ un magistrato con le palle in Italia? un avvocato che sappia scrivere un’esposto ben fatto? Questo video e’ una prova concreta a carico di questi criminali come il presidente del consiglio e i suoi compagni di merende!!!
Legge stabilità, stop ai contanti per pagare gli affitti. Rientro dei capitali, nuova sanatoria
Gli affitti non potranno più essere pagati in contanti. Lo prevede un emendamento del Pd alla legge di stabilità approvato dalla commissione Bilancio della Camera. L’emendamento è stato presentato da Marco Causi, capogruppo Pd in commissione Finanze, Laura Braga, neo responsabile ambiente del partito, e Davide Baruffi, e ha avuto il parere positivo tanto del relatore, Maino Marchi (Pd), che del Governo.
«I pagamenti riguardanti canoni di locazione di unità abitative – si legge nell’emendamento – fatta eccezione per quelli di alloggi di edilizia residenziale pubblica, devono essere corrisposti obbligatoriamente, quale ne sia l’importo, in forme e modalità che escludendo l’uso del contante e ne assicurino la tracciabilità anche ai fini della asseverazione dei patti contrattuali per l’ottenimento delle agevolazioni e detrazioni fiscali da parte del
locatore e del conduttore».
Sale dal 90 al 95% la rivalutazione delle pensioni il cui importo sia superiore a 3 volte e pari o inferiore a 4 volte il minimo Inps (tra 1.500 e 2mila euro). Lo prevede un emendamento alla Legge di Stabilità presentato dal relatore in commissione alla Camera. La misura viene coperta con un ritocco all’indicizzazione delle pensioni più alte.
Sanzioni ridotte e niente carcere per i «delitti di dichiarazione infedele». Le manette scatteranno solo per i reati più gravi, come le dichiarazioni fraudolente con pene ridotte della metà. E’ quanto prevede una bozza di emendamento che potrebbe essere introdotta nella legge di Stabilità per favorire il rientro dei capitali dall’estero. Fonte
138: abbiamo vinto. Il MoVimento 5 Stelle ha salvato la Costituzione
Il MoVimento 5 Stelle ha vinto la sua battaglia contro i partiti che volevano cambiare illegalmente la Costituzione.
Ad ammettere la sconfitta è stato ieri lo stesso Letta: “Si lavori sulla procedura dell’attuale articolo 138 della Costituzione”. Era esattamente ciò che chiedevamo.
Abbiamo aspettato a cantare vittoria, e lo abbiamo fatto perché volevamo vedere chi nella stampa coglieva l’ammissione di questa disfatta.
Disfatta che arriva solo grazie al M5S.
Se non avessimo fatto slittare di un mese da agosto a settembre questa scellerata volontà dei partiti, se non fossimo saliti sul tetto di Montecitorio per sensibilizzare i cittadini su quanto stava accadendo, se tutto il MoVimento non si fosse unito in uno sforzo comune coinvolgendo l’Italia intera, a quest’ora la riforma della Costituzione avrebbe fatto in tempo a passare, giusto giusto trenta secondi prima del passaggio di Berlusconi all’opposizione.
E invece, ora non hanno più i numeri.
Il fallimento di Letta tradisce anche una clamorosa autoaccusa: l’iter di modifica scelto era palesemente incostituzionale. Dopo il Porcellum, dopo i soldi ai partiti, anche la riforma della costituzione era abusiva.
E poi ancora qualcuno si chiede cosa stiamo facendo per l’Italia?
Risposta facile: abbiamo salvato la Costituzione. Insieme a migliaia di cittadini. (BeppeGrillo.it)
M5S Stop alle marchette della casta – Conferenza stampa
“Nella legge di Stabilità fioriscono le norme a favore di lobby piccole e grandi. Centinaia di milioni elargiti qui e là dai partiti in favore delle loro clientele senza un disegno strutturale preciso. Non si può fare, è illegale. La legge dice che è vietato inserire nella ex Finanziaria “interventi di natura localistica o micro settoriale”. Ma i partiti se ne fregano. E il M5S mette in azione l’apriscatole per denunciare, tra l’altro, i 5 milioni in favore della rete infrastrutturale della Fiera di Verona o il milione per la stampa italiana all’estero. E i 20 milioni a Radio Radicale per un servizio mai messo a gara? 4,5 milioni per convegni ed eventi sulla Prima guerra mondiale e le solite agevolazioni alla stampa, anche a quella di partito. Senza dimenticare quasi 9 milioni di euro per promuovere il fondamentale uso della lingua slovena nella Pa. E lo scandalo della mancata liquidazione della Stretto di Messina Spa, una società che vive per un’opera che non si farà mai. Bisogna proprio spenderli, poi, questi 10 milioni per i luoghi della memoria di Giovanni XXIII? E i 300mila euro per la Fondazione del Centro di documentazione ebraica? E’ tutto illegale. Questi partiti sono illegali.” M5S Camera
Imprese, M5s: “Nostri soldi a fondo di garanzia, ma il governo non fa decreto”
I parlamentari dei Cinque Stelle vorrebbero devolvere a sostegno della microimprenditorialità il totale del cosiddetto “Restitution day”: “Ma non ci sono le norme attuative”
I parlamentari dei Cinque Stelle vorrebbero sostenere le piccole e medie imprese con i soldi delle eccedenze di stipendi e diarie, ma non possono perché il governo non emana i decreti attuativi di un emendamento contenuto nel decreto del Fare. E così la vicepresidente della commissione Bilancio Barbara Lezzi (M5s) segnala che “con amarezza, a 8 giorni dalla scadenza della seconda restituzione, al M5s non è ancora data la possibilità di poter versare le eccedenze al fondo”. Si tratta del fondo di garanzia a favore delle piccole e medie imprese dove – dopo l’ok a un emendamento al decreto del Fare – possono affluire contributi su base volontaria per essere destinati alla microimprenditorialità. Il M5s vorrebbe mettere lì il totale della prima restituzione, cioè 1.569.951 euro.
“Il provvedimento – spiega la Lezzi – impegnava il ministero dell’Economia e delle Finanze, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto, ad emanare un decreto per definire le modalità di attuazione e di contribuzione da parte di enti, associazioni, società o singoli cittadini. I novanta giorni sono passati ma il ministero, fregandosene delle difficoltà finanziarie in cui versano le piccole imprese, non ha ancora fatto nulla”. Un fondo, prosegue la vicepresidente della commissione Bilancio, che rappresenta il principale strumento nazionale a sostegno dell’accesso al credito per le Pmi italiane. “Il meccanismo di funzionamento del Fondo genera un importante effetto leva in grado di agire da moltiplicatore delle risorse di cui dispone – aggiunge la Lezzi – Basti pensare che con un euro di dotazione del fondo, al sistema imprenditoriale arrivano tra i dieci e i venti euro. Ogni risorsa aggiuntiva destinata al fondo, risulta essere un importante strumento per dare una boccata di ossigeno al sistema produttivo”.
Dunque a fronte del milione e mezzo che i Cinque Stelle vorrebbero mettere a disposizione i finanziamenti alle Pmi sarebbero variate tra i 15 e i 30 milioni di euro. “Per la prima volta in Italia, il M5S ha deciso di fare con atti concreti e non con le solite chiacchiere”. Ma ancora non esiste il decreto per farlo. Fonte
Diritti online, al via nuove regole Agcom: libertà web resta salva
Roma, 12 dic. – Dall’Authoriry semaforo verde al nuovo regolamento di tutela dei diritti d’autore su Internet. Sarà chi si sente danneggiato a dover sporgere richiesta di contraddittorio. Il nuovo testo tiene conto delle osservazioni della Ue ed entrerà in vigore il 31 marzo 2014.
Il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha adottato oggi con voto unanime il regolamento per la tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica.
Il testo tiene conto delle osservazioni emerse nel corso di un’ampia consultazione dei soggetti interessati e nell’ambito di una proficua interlocuzione con la Commissione europea. Ad annunciarlo e’ la stessa Autorita’ al termine del consiglio presieduto da Angelo Cardani. Il regolamento entrerà in vigore il 31 marzo 2014
L’Agcom, si legge nella nota, ”ha ritenuto proprio dovere contribuire all’azione di contrasto svolta dai pubblici poteri nei confronti della pirateria digitale. Il provvedimento assegna pertanto carattere prioritario alla lotta contro le violazioni massive e non riguarda gli utenti finali, per cui non incide in alcun modo sulla libertà della rete”.
Il procedimento, si spiega, “è caratterizzato dal pieno rispetto del principio del contraddittorio. Per avviarlo, è richiesta la presentazione di un’istanza da parte del titolare del diritto. Pertanto, l’Autorità non agirà d’ufficio, il che esclude che i provider siano chiamati a svolgere un’attività di monitoraggio della rete. Non solo i provider, ma anche l’uploader e i gestori della pagina e del sito internet possono far concludere la procedura attraverso l’adeguamento spontaneo e presentare controdeduzioni”. (Adnkronos)
La No Tav che baciò il poliziotto denunciata per violenza sessuale
ROMA – Denunciata per violenza sessuale la No Tav che baciò il poliziotto. L’immagine del bacio di Nina De Chiffre, scattata durante la marcia contro la Torino-Lione del 16 novembre a Susa, fece il giro del web e venne pubblicata da tv e giornali.
“Non era un messaggio di pace. Volevo ridicolizzare i poliziotti” disse allora Nina De Chiffre, la 20enne che vive a Milano dove studia e lavora ed è attivista, militante del collettivo meneghino Remake.
«Ho denunciato la ragazza No Tav per violenza sessuale», dice il segretario generale del sindacato di polizia Coisp, Franco Maccari, intervistato durante il programma radiofonico La Zanzara di Radio 24. «Ho denunciato la tipa No Tav che ha baciato il casco del poliziotto. Ci sono un paio di reati: uno è l’oltraggio, ma anche la violenza sessuale. Se io vengo lì e la bacio sulla bocca, non è reato? Se un poliziotto va a baciare un manifestante a caso viene fuori la terza guerra mondiale». Fonte
‘Ndrangheta, arrestati l’ex sindaco di San Luca e Rosy Canale
Erano considerati due “icone” dell’antimafia Sebastiano Giorgi, di 48 anni, ex sindaco di San Luca, e Rosy Canale, di 41, coordinatrice del “Movimento delle donne di San Luca”, arrestati stamattina dai carabinieri nell’operazione “Inganno” assieme ad altre 4 persone.
Giorgi, in carica dal 2009 ai primi mesi di quest’anno, aveva partecipato ad innumerevoli manifestazioni contro la ‘ndrangheta accreditando alla sua Amministrazione un forte impegno contro le cosche. Immagine scalfita dal successivo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose.
Dall’indagine condotta dai carabinieri che ha portato al suo arresto è emerso, invece, che in realtà l’elezione di Giorgi a sindaco sarebbe stata favorita dalle cosche Pelle e Nirta in cambio del loro controllo sugli appalti gestiti dal Comune. In particolare, le due cosche, grazie alla Giunta presieduta da Giorgi, avrebbero ottenuto l’appalto per la metanizzazione di San Luca, il più importante gestito dal Comune, oltre a vari lavori di minore importo. In ogni caso, il controllo da parte delle cosche sull’attività del Comune sarebbe stato totale. Continua su Fonte
M5S: Siamo gli unici a scendere in piazza con i cittadini
FICO, VILLAROSA, BRESCIA E TANTI ALTRI SCENDONO IN PIAZZA A DISCUTERE CON LA FOLLA E TRA LE ALTRE COSE DICONO AI CITTADINI D’AVERE RICEVUTO L’INVITO DA ” RE GIORGIO” PER GLI AUGURI DI NATALE MA CHE HANNO “RIFIUTATO” CATEGORICAMENTE DICENDO CHE NON C’è NULLA DA FESTEGGIARE. ASSOLUTAMENTE DAL CUORE GRANDE!!!
GLI ORGANIZZATORI DELLA PROTESTA NAZIONALE HANNO PRODOTTO UN LINK UTILISSIMO, PER CONSENTIRE A TUTTI DI TROVARE L’INDIRIZZO FACEBOOK DELLA PROPRIA PROVINCIA E, IN ALCUNI CASI CITTA’, AL FINE DI OTTENERE TUTTE, MA PROPRIO TUTTE LE INFO ORGANIZZATIVE. LA MAPPA INTERATTIVA DI TUTTI I PRESIDI, BLOCCHI E MANIFESTAZIONI.
ADESSO NON AVETE PIU’ SCUSE. DOVETE SOLO MOLLARE LA TASTIERA E SCENDERE IN PIAZZA. QUI IL LINK CON TUTTI GLI INDIRIZZI FACEBOOK DEI COMITATI