Il movimento 5 stelle: il micro credito a piccole e medie imprese. Suicidi di stato. Cosa c’entrano suicidi di stato e omicidi bianchi con il M5S? Sarà il caso di dare qualche dato: solo nel 2013, in Italia ci sono stati 119 suicidi per problemi economici. Il gran clamore che i media suscitano sull’argomento è sicuramente giustificato dalla drammaticità dei fatti, ma spesso vengono omessi alcuni dati che invece sono molto significativi.

Oltre ai suicidi ci sono infatti i tentativi di suicidio, in esponenziale aumento proprio a causa della crisi economica .
I dati certi relativi al 2013 parlano di 59 casi, ma è difficile avere una stima esatta, in quanto spesso i tentativi di suicidio non
vengono registrati come tali.

Nei 119 casi accertati, invece, è interessante analizzare come circa la metà delle vittime sia costituita da personale dipendente, mentre l’altra metà da imprenditori. Secondo i classici e cinici meccanismi della stampa, è ovviamente questa seconda metà a fare più “notizia”, come se la morte di un imprenditore fosse più rilevante di quella di un operaio. Ma se la micro impresa è il motore dell’Italia, come è possibile dimenticarsi le braccia di questo motore ?
Omicidi Bianchi. Per un fenomeno come quello dei suicidi di stato, chiaramente frutto della crisi e della situazione socio politica attuale, ne esiste un altro che invece persiste da decenni, ed anzi aumenta sempre più.
Stiamo parlando degli omicidi bianchi sul lavoro, che solo nel
2013 sono stati 571, secondo i dati accertati ufficialmente dall’Inail. Ma il numero è in realtà molto più elevato: calcolando tutti i lavoratori in nero, quelli con partita iva a tempo e non annoverati nei registri Inail, e i casi cosiddetti “dell’itinere”, si arriva ad oltre 1.300 decessi.

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Lavoro e Sicurezza. Sono dati molto forti, e che dovrebbero aprire una profonda riflessione sul tema del lavoro e della sicurezza sul lavoro. I nostri giornali, però, e tutto il sistema mediatico ( televisione in primis ), sembrano essere concentrati solo sui suicidi degli imprenditori. E’ utile invece ricordare come ben il 70% delle morti sul lavoro siano causate dal mancato rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro da parte di aziende ed imprenditori, che storicamente ( ed ancor di più in un periodo di crisi come quello attuale) non investono quanto necessario in questo settore.

Una soluzione: l’impegno del M5S.
Il fenomeno fin qui descritto ha portata così ampia che una risoluzione unica e definitiva è impensabile: esistono però delle risposte che possono rappresentare un inizio, un segnale, un simbolo. Il M5S ha deciso di dare il suo segnale, attraverso un gesto nobile e allo stesso tempo concreto: per la prima volta nella storia parlamentare italiana, tutti i deputati e senatori appartenenti al Movimento hanno scelto di dimezzare il loro stipendio, ed utilizzare i soldi così risparmiati per creare un fondo di microcredito che possa aiutare le piccole e medie imprese.

Il microcredito a piccole e medie imprese. Un fondo, che, ricordiamo, era fino ad oggi inesistente ed addirittura non permesso dalle nostre attuali leggi, e che solo dopo una lunga protesta sotto il palazzo del Ministero dell’Economia
da parte dei deputati M5S è stato reso legale dalle istituzioni .
Un fondo che ammonta , per ora, a circa 4 milioni di euro in totale, divisi in due tranches: la prima di 1.569.951,48 euro e la seconda di 2.563.026,76 euro.

Fondo di solidarietà. Cifre importanti che sicuramente rappresentano un aiuto reale a tutte le piccole e medie imprese in difficoltà, ma che non vanno a toccare tutta quella fascia, ancora più debole, costituita dai lavoratori precari, da tutti coloro che lavorano in condizioni al limite della schiavitù e da tutti coloro che hanno perso il lavoro ed hanno pagato questa crisi schiacciante con la vita. A loro ed alle loro famiglie, QUANDO UN FONDO DI SOLIDARIETA?

** SPIEGAZIONE TERMINE TECNICO “DELL’ITINERE”
termine usato da INAIL per gli infortuni dal latino “durante il percorso”

Maurizio Timitilli