M5S – Regione Puglia
23/10/2013 – I LAVORI ALL’AEROPORTO DEL SALENTO NON CONVINCONO I DEPUTATI PUGLIESI DEL MOVIMENTO 5 STELLE La priorità di interventi data da ADP allo scalo di Brindisi finisce all’attenzione del Ministro Lupi grazie ad un’interrogazione del deputato leccese Diego De Lorenzis Non mancano le perplessità per il bando di gara per l’affidamento dei lavori all’Aeroporto del Salento di Brindisi. Circa 7,7 milioni di euro per il “rifacimento dei piazzali di sosta aa/mm e per l’adeguamento delle infrastrutture di volo” che non convincono il deputato leccese Diego De Lorenzis (M5S), che ha presentato in merito un’interrogazione parlamentare al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Maurizio Lupi. La “Aeroporti di Puglia” (ADP), nel preparare il bando di gara, infatti, ha dato priorità a lavori come il prolungamento del sentiero luminoso di avvicinamento per la pista 13 in direzione N/W, invece di intervenire direttamente per risolvere i problemi di avvicinamento per gli aerei, con condizioni meteo sfavorevoli, sulla pista 31 orientata verso S/E in direzione del Porto di Brindisi. “Si sarebbe potuto intervenire, infatti, rendendo pienamente operativa e in tutta sicurezza la procedura di avvicinamento di precisione della pista 31 – dichiara il deputato del M5S, che ha raccolto le firme dei colleghi pugliesi L’Abbate, Scagliusi, Brescia, Cariello e D’Ambrosio – che fornisce ai piloti radioassistenze per indicare le manovre laterali e verticali da compiere e che prescrive delle limitazioni studiate in funzione della categoria dell’aeromobile. Questa procedura è assente per la pista 31 dove viene impiegata, invece, una procedura di “avvicinamento non di precisione” basata sull’impiego di radioassistenze, in grado di fornire solo indicazioni sulle manovre laterali da compiere. Oggi, purtroppo – continua De Lorenzis – la procedura di avvicinamento di precisione della pista 31 è significativamente limitata, poich é la ridotta inclinazione del segnale che guida il sentiero di discesa degli aerei è bypassata da un altro segnale, il Notam, che avvisa i piloti dei potenziali ostacoli per gli aeromobili che si potrebbero trovare in fase di atterraggio, rappresentati dai traghetti in sosta al porto. Il Notam, di fatto, limita la funzione corretta della procedura di avvicinamento di precisione”. Questa situazione si traduce con l’impossibilità dell’atterraggio degli aeromobili nei momenti di scarsa visibilità, ad esempio a causa di avverse condizioni meteo, costringendo i velivoli ad atterrare in altri aeroporti con annessi disagi per i passeggeri che atterrano, così, a centinaia di chilometri dalla città di Brindisi. La soluzione potrebbe essere rappresentata da un incremento dell’inclinazione del segnale che guida il sentiero di discesa (ILS) per la pista 31 (versante che dà sul porto di Brindisi), dando la facoltà alla “procedura di avvicinamento di precisione” di essere pienamente operativa e far atterrare gli aeroplani anche in condizioni di visibilità non ottimali. “Ho ritenuto opportuno sottoporre all’attenzione del Ministro Lupi questa alternativa – dichiara De Lorenzis (M5S) – Inoltre, ho richiesto che vengano acquisite ulteriori informazioni tramite Aeroporti di Puglia per conoscere quali progetti futuri attendono la pista 31 dal versante del porto di Brindisi e quali sono state le motivazioni che hanno spinto ADP a considerare prioritaria il prolungamento del sentiero luminoso di avvicinamento della pista 13, collocata dalla parte opposta. Risolvere i problemi e annullare i disagi per i passeggeri che scelgono di atterrare nel Salento dovrebbe essere la priorità su cui ADP dovrebbe concentrarsi – conclude il deputato leccese – Riteniamo che ciò non avvenga con questo bando di gara”. 15/10/2013 – EVENTO CONCLUSIVO DELLA SETTIMANA EUROPEA DELLA DEMOCRAZIA LOCALE SABATO 19 A POLIGNANO Conclusi gli incontri di quartiere, l’associazione Polignano R-Evolution invita la cittadinanza all’incontro conclusivo di sabato 19 ottobre presso la Sala Consiliare sul tema del “Cittadino Attivo” Sono giunti al termine il 26 settembrescorso gli incontri nei diversi quartieri del paese in occasione della “ Settimana Europea della Democrazia Locale”,voluta dal Consiglio d’Europa e allaquale l’associazione “PolignanoR-Evolution” ha aderito ottenendone l’iscrizione ( l’unica in Puglia) e, successivamente, anche il patrociniodell’Amministrazione Comunale di Polignano. “Inquesti mesi abbiamo fatto un percorso davvero interessante e che ci ha fatto notare, se ancora ne avessimo il bisogno, di quanto la cittadinanza si senta ormai purtroppo esclusa dalla vita politica, da ciò che accade nel proprio paese e dalle decisioni che vengono prese a Palazzo di Città – dichiarano gli attivisti dell’associazione –Oltre alla disaffezione alla vita politica però, abbiamo anche costatato che tra i cittadini permane vigorosa la volontà di far sentire la propria voce. Spesso, però, ci si trova con le mani legate perché non si conoscono i mezzi e i modi necessari. Per questo ci siamo ripromessi, incontro dopo incontro, sia di ascoltare le numerosissime lamentele per ogni quartiere sia di illustrare ai cittadini le modalità e gli accorgimenti mediante i quali ci si può, anzi ci si deve, mettere direttamente in contatto con le istituzioni, in questo caso locali”. L’evento conclusivo si terrà sabato 19 ottobre, alle ore 18.30, pressola Sala Consiliare “Domenico Modugno” dove verranno illustrate le attività svolte sul territorio inquesti mesi da Polignano R-Evolution e i risultati raggiunti. L’incontro sarà anche l’occasione per dialogare con gliamministratori, a cui l’associazione presenterà le numerose richieste di aiuto sulle problematicheche colpiscono ogni quartiere, raccolte durante il loro tour itinerante.
08/10/2013 – L’ABOLIZIONE DEL COMITATO TECNICO DELL’AUTORITÀ DI BACINO NON PUÒ RIMANERE UNA “DISTRAZIONE UNANIME” Dinanzi allepromesse, sinora non mantenute, del Presidente Introna, Scagliusi (M5S) presenta una interrogazione parlamentare per chiedere di impugnare la legge regionale 19/2013 È stataconvocata per domani, mercoledi 9 ottobre, la Commissione V per il ripristino del Comitato Tecnico dell’Autorità di Bacino. All’ordine del giornodell’incontro è prevista la discussione di una proposta di legge a firma del Presidente del Consiglio Onofrio Introna per modificare la legge regionale 19/2013 che solo due mesi fa sacrificava il Comitato Tecnico nel nome dell’austerità e dei tagli lineari che coinvolgono l’intera Regione Puglia. “Aver pensato alla eliminazione del Comitatoè stato sicuramente frutto di una distrazione – si era prontamente scusato in un’intervista il Presidente Introna dopo appena 23 giorni – Il ComitatoTecnico non ha funzioni di controllo, bensì è un organo di garanzia, che si integra senza sovrapporsi, col ruolo e l’attività del segretario generale e del comitato istituzionale dell’Autorità di bacino”. Unerrore ammesso in maniera plateale e cristallina, a cui è seguita la promessa di ripristinare la situazione “immediatamentealla ripresa dei lavori di settembre ”. Una promessa sino ad ora nonmantenuta e che ha sollevato non poche perplessità tra i deputati del MoVimento 5 Stelle che, alle parole di Introna, hanno preferito contrapporre la strada istituzionale presentando un’interrogazione, a prima firma Emanuele Scagliusi, per chiedere alla Presidenza del Consiglio di impugnare la legge regionale (in netto contrasto con le normative nazionali) e al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare di fare chiarezza sulla vicenda. “La legge regionale votata all’unanimità dalConsiglio – dichiara EmanueleScagliusi, M5S – sopprime il Comitato Tecnico dell’Autorità di Bacino della Puglia. Faccio veramente fatica a comprendere come si possa fare un errore di distrazione “all’unanimità”, soprattutto se si parla dell’abolizione di un Comitato previsto e riconosciuto sia dalla legislazione nazionale sia da quella comunitaria. Infatti – continua Scagliusi – la Direttiva 2000/60/CE (Direttiva Quadro sulle Acque), recepita in Italia attraverso il decreto legislativo 152/2006, stabilisce che i singoli Stati Membri affrontino la tutela delle acque a livello di “bacino idrografico”. Inoltre, gli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione Europea prevedono che le Autorità di bacino continuino ad avvalersi dell’attività dei comitati tecnici costituiti nel proprio ambito, secondo le disposizioni di legge previste”. “Saremo vigili – concludono i deputati pugliesi M5S, cofirmatari dell’interrogazione – affinché già da domani si mettano in atto le procedure legislative per ripristinare il Comitato Tecnico che, fino a prova contraria, resta di importanza strategica per la salvaguardia del nostro territorio e delle nostre risorse idriche, oltre che di quelle lucane e campane ”.