Centrali Onda: Tecnologia che sfrutta il movimento delle onde per produrre energia pulita.
America Latina, porto di Pecem, a 60 km da Fortaleza, situato sul molo, la prima centrale che produce energia sfruttando il movimento delle Onde. Con il 100% di Tecnologia Nazionale sis tima che le attrezzature a basso impatto ambientale sarà a pieno regime di funzionamento entro il 2020. Questi impianti di Energia Alternativa usando il movimento delle Onde,in modalità sperimentale nella Regione del Sud-America, hanno subito attirato l’attenzione di esperti di Energia, pronti a sfurttare gli 8000 KM della costa Brasiliana.I ricercatori del Progetto di Coordinamento del Programma di Ingenegeria dell’Università Federale di Rio de Janero è finanziato da Tractebel Energia appoggiato dal Governo di Ceara e il costo stimato si aggira intorno ai 18 milioni di dollari. L’impianto onda ha come particolare e principale innovazione nei moduli costruttivi, che consentono l’espansione della capacità. Ogni Modulo è formato da un galleggiante, un braccio meccanico e una pompa collegata a un circuito di acqua, Dal Movimento delle Onde e quindi dei galleggianti che vanno su e giù azionano le pompe idrauliche in un cirucito chiuso dove noni vi è scambio di fluido con l’ambiente, permettendo di far circolare una forte pressione. L’acqua che subisce questa forte pressione va ad un accumulatore che dispone di una camera iperbarica. Oltre alle onde si è pensato anche a sfruttare il movimento delle maree. Si stima che gli oltre 8000 km di costa Brasiliana possono ospitare Centrsli Onda suffuicenti a Generare 87 GigaWatt. Di questi il20% verrebe convertita in enrgia elettrica circa il 17% del fabbisogno Nazionale del Brasile.
Un progetto simile potrebbe interessare anche all’Italia, abbiamo quasi la stessa estensione di costa (7458 Km) di quella brasiliana, anzichè buttare soldi in megastrutture come il MOSE a Venezia che è costato ai contribuenti, tra corruzione, malaffare, varianti di aggiornamento, un miliardo di euro in tangenti su cinque del costo complessivo dell’opera. VIDEO:
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