03/03/2015 – Erik Johnson, ventinovenne del New Jersey, si era piegato sulle gambe per raccogliere le chiavi di casa che gli erano cadute a terra. Un gesto banale, che gli è costato il ricovero in ospedale per ustioni a una gamba: colpa dell’esplosione improvvisa del suo iPhone 5c.

“Ho sentito istantaneamente il bruciore e una nuvola di fumo uscire dalla mia tasca. Non riuscivo a togliermi il telefonino dalla tasca e così ho dovuto strapparmi i pantaloni”, è l’impressionante racconto dell’uomo a News12 Long Island.

Johnson ha riferito alla polizia di aver sentito un forte bruciore sulla gamba sinistra proprio sul punto in cui il telefono era a contatto con la pelle. “Ho sentito prima un lieve scoppio, poi ha iniziato a frizzare, quindi a bruciarmi la gamba. Non si è nemmeno riscaldato, è diventato subito rovente”, ha raccontato alla radio WBCS.

Johnson è stato ricoverato per dieci giorni in ospedale con ustioni di secondo e terzo grado alla coscia sinistra. La Apple sta indagando sull’incidente, mentre l’uomo è deciso a portare avanti un’azione legale contro la compagnia: “Anche se è successo una sola volta, è una volta di troppo. Cosa sarebbe successo se fosse capitato a un bambino?”, ha osservato il suo legale. Del resto, non è il primo caso di esplosione di iPhone: in Arizona, a ottobre, un uomo ha affermato di aver subito il medesimo incidente e così un anno fa una studentessa delle scuole medie, nel Maine.  A SHANGHAI, uccisa nel letto a soli 18 anni dal suo smartphone. Un’adolescente cinese è stata folgorata dall’iPhone 4S in carica sul suo comodino durante la notte.
A scoprire il corpo della ragazza è stata la sorella svegliata dal forte odore di bruciato. Il corpo della vittima, ormai privo di vita, era coperto di ustioni e disteso accanto allo smartphone messo sotto carica. Lo schermo dell’iPhone era completamente fratturato e la causa del corto circuito è da ricollegare, con molta probabilità a un carica batterie non originale della Apple.

FONTE LIBERO.IT