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admin / on Aprile 10, 2017 at 1:43 pm /

10/04/2017 – Chiama Beppe Grillo “dittatore”, Matteo Salvini “sciacallo” e a Matteo Renzi dice: “Fai vedere chi è il capo”. Lui è Nicolae Galea, giovanissimo attivista Pd italo-romeno del Lazio che Renzi, alla convenzione nazionale democratica, ha voluto premiare come il militante più attivo. L’ex segretario ha fatto partire ufficialmente all’Hotel Ergife la sua campagna elettorale e ha puntato tutto sulla sua nuova App (che Galea su Facebook esalta, ovviamente) per mobilitare le truppe.
I renziani esultano, e a giudicare dalle reazioni di Galea l’esercito di Matteo sembra ben armato e molto agguerrito, soprattutto con gli sfidanti Andrea Orlando e Michele Emiliano. Quel “fai vedere chi è il capo”, all’orecchio dei non renziani, potrebbe suonare un po’ minaccioso. L’ordine dell’ex premier al suo staff è chiaro: via al bombardamento social e mediatico, anche via mail. E niente sconti a nessuno. Nemmeno all’infortunato Emiliano, che alla vigilia aveva abbozzato la richiesta di rinviare il voto nei gazebo per permettergli di girare l’Italia. “La macchina è già in moto”, ha tagliato corto Guerini. Al governatore della Puglia non resta che la carrozzina, alla faccia di chi chiede un Pd “più umano”. –
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