Un iceberg grande 4 volte Manhattan si è staccato in Antartide. Troppe anomalie preoccupano gli scienziati
05/12/2017 – Un iceberg, grande quattro volte Manhattan, ha iniziato a staccarsi a settembre da Pine Island, uno dei ghiacciai più grandi e instabili al mondo, situato in Antartide occidentale. Ma, da allora, che fine ha fatto? Gli scienziati dell’ESA e del British Antarctic Survey hanno realizzato un’animazione con le immagini catturate dai satelliti Sentinel-1 che mostrano ciò che è poi accaduto: l’icerberg si è rotto in tanti frammenti di diverse dimensioni, mostrando un comportamento anomalo che ha preoccupato gli esperti.
Secondo i ricercatori, il fatto che si sia sgretolato seguendo delle crepe che si spingono fino all’interno della superficie costituisce un precedente ed è un segnale che indica che la calotta di ghiaccio si sta assottigliando sempre di più.
“Ciò che è interessante e preoccupante allo stesso momento – ha affermato Robert Larter, geofisico marino del British Antarctic Survey – è che le linee lungo le quali l’icerberg si è rotto seguono le crepe che si sono formate sulla calotta di ghiaccio. Questa trasformazione nel comportamento ci fa capire che le crepe che si formano sulla superficie hanno un rapporto diretto con la formazione di iceberg e che queste dipendono da un assottigliamento sempre maggiore della calotta, al quale stiamo assistendo da anni”.
A intimorire gli scienziati è il fatto che le crepe, responsabili dei distacchi a Pine Island, stiano partendo dal centro della piattaforma, e molto probabilmente sono provocate dalle temperature dell’oceano, che riscalda il ghiaccio dal basso creando una vera e propria ragnatela di spaccature.
“Ciò a cui stiamo assistendo è preoccupante – ha aggiunto Larter – non abbiamo mai visto cambiamenti nel modo in cui il ghiaccio si scioglie. Per 68 anni abbiamo osservato una porzione di ghiacciaio avanzare e dare origine ad un grande, singolo iceberg, il quale poi si stacca in modo uniforme e approssimativamente nello stesso luogo”.
L’enorme iceberg si è staccato nella notte tra il 23 e il 24 settembre ed è stato osservato grazie ai satelliti Sentinel-1 dell’Agenzia spaziale europea (ESA) inseriti nel programma Copernicus. Il ghiacciaio di Pine Island è uno dei più vasti ed instabili del mondo: riversa infatti nell’oceano 45 miliardi di tonnellate di materiale all’anno, che ogni otto anni equivalgano all’aumento del livello globale dei mari di un millimetro. Sciogliendosi completamente causerebbe un innalzamento di oltre 50 centimetri, con un impatto devastante su moltissime aree costiere dell’intero pianeta. L’area è costantemente tenuta sotto controllo dagli studiosi, ai quali non sfuggono i comportamenti nuovi e “bizzarri” degli iceberg. Per approfondire
Pine Island Glacier: the movie. From Oct 2014 to recent calving in 108 #sentinel1 images @CopernicusEU @ESA_EO pic.twitter.com/oYKvelCKPd
— Stef Lhermitte (@StefLhermitte) 13 ottobre 2017
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