Lucca, nascondevano il Doping in frigo: arrestati Farmacista e dirigenti di squadra di ciclismo
08/02/2018 – Operazione antidoping della polizia a Lucca. In queste ore i poliziotti della squadra mobile di Lucca e del Servizio centrale operativo della polizia di Stato stanno eseguendo numerosi arresti nei confronti della dirigenza di una delle maggiori squadre del ciclismo dilettantistico italiano. Tra gli arrestati, oltre al proprietario del team e all’ex direttore sportivo, anche un farmacista, che riforniva la squadra di farmaci vietati dalla normativa sul doping in assenza di prescrizione medica.
Gli atleti, alcuni giovanissimi, venivano incoraggiati dal presidente della squadra a fare uso di sostanze dopanti. Tra i farmaci: epo in microdosi, ormoni per la crescita e antidolorifici a base oppiacea. Numerose le perquisizioni in corso, a Lucca e in altre province della Toscana.
E’ stato perquisito anche lo studio legale di un avvocato del foro lucchese. L’indagine ha preso le mosse dalla morte di Linas Rumsas, giovane promessa del ciclismo, che correva per la Altopack Eppela, venuto a mancare, improvvisamente, il 2 maggio scorso. Linas era il figlio di Raimondas Rumsas, ex ciclista lituano di fama internazionale.
Tragica e terribile la storia dei Rumsas. Nei primi anni 2000, Raimondas era un ciclista di livello internazionale: corse per la Fassa Bortolo e, poi per la Lampre. Con la Lampre arrivò terzo al Tour de France del 2002 vinto da Lance Armstrong. Erano anni di doping spinto e la polizia francese era sul chi vive. Così, mentre il marito saliva sul podio di Parigi, la moglie Edita venne arrestata perché le trovarono nell’auto una scorta di medicinali proibiti. La donna, minuta e bionda (comparve in molte foto subito dopo l’arresto con la faccia serissima e determinata) si fece due mesi e mezzo di carcere ma non disse una parola continuando a sostenere che le medicine erano per sua madre. Il marito, in seguito, venne squalificato per un anno e terminò la sua carriera professionistica con l’Acqua e Sapone nel 2004.
La famiglia Rumsas si stabilì a Lucca dove il padre lavora nel campo delle auto. I quattro figli (tre maschi e una femmina) sono tutti appassionati di ciclismo. Linas ha trovato la tragica fine di cui si dice e il fratello più grande Raimondas jr, (23 anni) anche lui promessa di alto livello è stato squalificato per 4 anni. Lo scorso settembre, in un controllo a sorpresa a Capannori, venne trovato positivo all’ormone della crescita. La cosa incredibile è che Raimondas abbia continuato a doparsi a pochi mesi di distanza dalla morte del fratello. FONTE
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