Il migrante celebra la cittadinanza svedese stuprando la donna e le dice: “Ora posso fare quello che voglio”
13/10/2018 – Un migrante di 29 anni è stato condannato per aver violentato una donna in un bagno pubblico sull’isola di Ingarö nell’arcipelago di Stoccolma, riferisce Fria Tider . Ha spinto la donna, che non ha sufficienti abilità di nuoto, in acqua da un molo di cemento, e poi ha eseguito lo stupro nell’acqua, secondo il giudizio. Quando cercò di chiamare aiuto, le tirò i capelli e la tirò sotto la superficie in diverse occasioni. Ha anche morso la donna, che stava piangendo e terrorizzata dall’affogare, quando lei lo pregò di fermarsi.
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In seguito le disse che non poteva parlare con nessuno, che sarebbe rimasta in silenzio e che avrebbe potuto fare ciò che voleva per lei perché era diventato di recente un cittadino svedese. Ha anche affermato che il rapporto era stato volontario – una dichiarazione che il tribunale distrettuale non ha accettato. Ha quindi ammesso che ciò che aveva fatto era sbagliato – “haram” – e ha detto che aveva suggerito alla donna di andare a vedere un Imam.
“Quando sei una donna musulmana, rimani vergine finché non ti sposi”, ha osservato. E aggiunse che quando il sole si alzò chiese ad Allah perdono. Il tribunale locale ha condannato il ventinovenne a tre anni di reclusione per stupro. Pagherà anche € 12000 di danni alla donna. Tuttavia, l’uomo non può essere espulso secondo la legislazione vigente, perché ora è cittadino svedese. – FONTE
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