16/10/2018 – Un ex amministratore delegato della Shell, che si offre volontario per dare istruzione ai migranti nei Paesi Bassi, ha fornito alcuni esempi scioccanti delle sue esperienze con loro. Anche se si è divertito molto, pensa che l’integrazione dei musulmani si stia muovendo nella direzione sbagliata. Per 15 anni, il 78enne Dominic Boot ha dato lezioni olandesi ai migranti in un sobborgo dell’Aia chiamato “De Schilderswijk”, racconta il più grande quotidiano olandese “De Telegraaf”.

In Nederland: over oud-topman Dominic Boot (78) van Shell die jarenlang Nederlandse les gaf aan immigranten in de Schilderswijk. Totdat enkele strenge moslima’s geen man als leraar wilden. Nu geeft hij privé-les: “Gestruikeld over hoofddoek” https://t.co/vRxmiOn9mt via @telegraaf

— Wierd Duk (@wierdduk) 4 ottobre 2018

Dovette dimettersi da lì, dopo che non era più il benvenuto nel centro cittadino perché le donne musulmane non volevano un uomo come loro insegnante. Boot, che è motivato a dare corsi di lingua, ora dà lezioni private dalla sua casa nei Paesi Bassi.
Fornisce esempi di come il quartiere si sia islamizzato dopo l’arrivo di donne con il velo nero e della generazione giovane. Due giovani ragazzi musulmani lo hanno assicurato una volta: “Se dominiamo qui, tutti voi sarete decapitati”, dice Boot. In realtà era ottimista sull’integrazione e amava lavorare con i migranti. Ma da quando ha lasciato la casa dei cittadini a L’Aia, si chiede se l’integrazione dei musulmani stia andando bene.

“Vogliamo diventare un paese e una cultura in cui cantiamo insieme The Wilhelmus [inno nazionale] e in cui sappiamo chi sono i nostri eroi della marina, invece di condannarli? La casa dei cittadini dovrebbe portare il messaggio che loro hanno bisogno di diventare olandesi “, dice Boot. La sua speranza per il futuro è come le persone di altre culture si integrano. “Indù e cinesi possono avere successo, quindi dovrebbe essere ok anche per i musulmani?”, Dice. Tradotto da FONTE
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