Maltempo: 10 vittime in provincia di Palermo: 1 miliardo danni, prime decisioni Consiglio ministri in settimana
loading…
Intanto, si registrano due nuove vittime: una turista tedesca che faceva trekking con la famiglia è stata colpita in pieno da un fulmine a Carloforte, nel Sud ovest della Sardegna, mentre nell’ospedale di Trento, dopo quattro giorni di agonia, è morto anche Denis Magnani, 34 anni, colpito pure lui da un fulmine, in Val di Non. A Venezia l’acqua alta è arrivata a 105 cm e l’8% della città è allagata.
Stop alle tasse per le zone colpite. Fraccaro: pronti interventi ad hoc
L’emergenza non abbandona dunque l’Italia e per le zone maggiormente colpite, in particolare Liguria, Veneto e Friuli Venezia Giulia, il governo pensa allo stop di tasse e cartelle, come preannunciato dal viceministro all’Economia Laura Castelli. E il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Riccardi Fraccaro, assicura: «Metteremo in campo ogni misura necessaria per fronteggiare l’emergenza e aiutare i cittadini e le imprese a risollevarsi». E se per la giornata di oggi è atteso un miglioramento delle condizioni meteo sulle regioni peninsulari, resta forte l’instabilità sulla Sicilia, con l’allerta rossa, in estensione dalla serata anche alla Sardegna.
Borrelli: 9 miliardi di danni tra il 2013 e il 2017
A Belluno il capo della Protezione civile ha spiegato che «fra aprile 2013 e dicembre 2017 abbiamo avuto in Italia danni per un miliardo di euro alle attività produttive, per 7 miliardi alle infrastrutture pubbliche, che ad oggi non hanno trovato copertura, e un miliardo alla popolazione». Borrelli ha assicurato che per i danni dei giorni scorsi «il governo interverrà prontamente, ho parlato anche il con vicepremier Di Maio e gli ho espresso l’opportunità di individuare un meccanismo più rapido». «Per questi eventi – ha spiegato – saremo probabilmente nell’ordine di qualche miliardo di euro». Il numero uno della Protezione civile ha inoltre ggiunto che «con l’investimento di 411 milioni della Regione Veneto per interventi idrogeologici non ci sono state rotture di argini come nel 2010».
Salvini: 200 mln euro per popolazioni colpite
«La devastazione a #Belluno, la montagna senza più alberi. Mi si stringe il cuore. Domani sarò sul posto, stiamo già cercando (e trovando) i primi 200 milioni di euro per aiutare le popolazioni colpite da questi disastri, dal Veneto alla Sicilia» ha scritto in un tweet il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, postando un video degli effetti del maltempo nel bellunese.
Zaia: devastazione totale «Stiamo lavorando, abbiamo l’esercito presente, la Protezione Civile, i Vigili del fuoco e i volontari di varie regioni per far fronte ad una situazione di una devastazione totale alcune case crollate, un centinaio di strade, di viabilità che non c’è più», ha racconto il governatore Zaia a Rtl 102.5. «Si calcolano circa 100mila ettari di bosco raso al suolo – ha detto -, la zona colpita, delle Dolomiti, è patrimonio Unesco. Siamo in ginocchio. L’alluvione che nei giorni scorsi si è abbattuta sulla regione ha superato la portata delle alluvioni del 1966 e del 2010». È ancora emergenza nel bellunese Continua lo stato di emergenza nel bellunese, dove, dopo i danni di questi giorni, una frana di terra e fango ha completamente ostruito stamani la strada regionale 203 che collega Cencenighe con Agordo. Isolati alcuni comuni a nord dello smottamento, 27 le strade interrotte, criticità per acqua e luce. Preoccupa, inoltre, il Po il cui livello idrometrico è salito di quasi 2,5 metri nelle ultime 24 ore per effetto delle piogge. – [IlSole24Ore.it] Sicilia, Casteldaccia: Dieci persone che hanno perso la vita, due i dispersi. Questo il bilancio delle conseguenze delle alluvioni che hanno colpito ieri soprattutto la Sicilia Occidentale. Nove delle vittime, e tra queste due bambini di uno e tre anni, si trovavano in una villa situata al confine dei comuni di Altavilla Milicia e Casteldaccia, non distante dall’autostrada Palermo-Catania. L’edificio è stato letteralmente sommerso dall’acqua del fiume Milicia, che ingrossato dalle piogge cadute ieri è uscito dagli argini. L’acqua è rapidamente arrivata al soffitto e le persone che si trovavano all’interno – due famiglie che si erano riunite per trascorrere insieme la serata – sono annegate. In due, un uomo e una bambina, sarebbero riusciti a salvarsi perché erano usciti per andare ad acquistare dei dolci. Una terza persona rimasta fuori dalla casa ha lanciato l’allarme col cellulare aggrappandosi a un albero. Guarda il video realizzato per Ultima News da Marcella Chirchio con l’intervista a Giovanni Di Giacinto, sindaco di Casteldaccia e a Maria Concetta Alfano, una residente della zona in cui si è verificata la tragedia. CONTINUA A LEGGERE >> Dal momento che sei qui…. … abbiamo un piccolo favore da chiedere. Scegliere di mantenere gratuito l’accesso a un SITO di informazioni come Lonesto.it significa dover contare anche sulla pubblicità: questa è la ragione per cui vedi tanti annunci. Se vuoi contribuire a migliorare il nostro giornale, basta davvero poco. Quindi Se tu e tutti coloro che stanno leggendo questo avviso donaste 5€, potremmo permetterci di far crescere lonesto.it negli anni a venire senza pubblicità.La devastazione a #Belluno, la montagna senza più alberi.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 3 novembre 2018
Mi si stringe il cuore.
Domani sarò sul posto, stiamo già cercando (e trovando) i primi 200 milioni di euro per aiutare le popolazioni colpite da questi disastri, dal Veneto alla Sicilia. pic.twitter.com/0GCG4zSXm5
Se segui Lonesto.it fai una donazione! Grazie al tuo contributo, ci aiuterai a mantenere la nostra indipendenza Dona oggi, e rimani informato anche domani. (Donazione Minima 5€):

Recent Comments