“Cominciamo l’assemblea alle 17 e ci troviamo un gruppetto di giornalisti (o forse meglio definirli avvoltoi) che ci fanno capire di esser lì per spartirsi i nostri resti, come se il movimento stesse vivendo le sue ultime ore.
Son convinti che l’esito della consultazione sul reato di immigrazione clandestina sarà negativo per le sorti del famoso emendamento buccarella-cioffi con cui il reato stesso era stato depenalizzato. Immaginano liti furibonde, polemiche, rotture.
Immaginano male: all’orario prefissato, il blog fa conoscere il risultato del voto on line. E non è quello che lorsignori desideravano.
Non posson più scrivere quanto avevano pregustato: “il M5S si spacca, Grillo e Casaleggio abbandonati da tanti senatori, capaci di pensare con la loro testa in dissenso rispetto ai diktat dello staff”.

E che cosa succede? Scompaiono, tutti, perchè a loro, a certe penne, non interessa che si sia operata una svolta epocale nella storia della democrazia italiana, non importa che sia stato rivoluzionato un metodo, consentendo che siano i cittadini a scegliere.
Interessa solo che il movimento si possa spaccare, perchè così salveranno, loro, un orizzonte mentale rassicurante, in cui dei cittadini non possano mai scegliere, venendo “direzionati” dall’informazione di sistema, per non dire di regime.
Siamo liberi, siamo democratici, abbiamo un metodo che va certamente migliorato nelle sue applicazioni, ma è quello giusto. Lo volete capire o no? – Nicola MORRA M5S