Catanzaro. Bufera giudiziaria al Comune di Borgia, dieci indagati
L’abuso di ufficio.Secondo le ipotesi accusatorie, nonostante fossero presenti nell’organico del Comune di Borgia, due vigili, distaccati nell’area amministrativa e adibiti a funzioni inferiori, gli indagati avrebbero assunto Orlando Lagonia, già appartenete alla Polizia locale del Comune di Catanzaro con il profilo di “Istruttore di Vigilanza categoria C”, ricorrendo alla procedura di mobilità nella Pubblica amministrazione. Un risultato reso possibile modificando, con delibera di Giunta numero 86 del 25 maggio 2015, la dotazione organica limitatamente all’area di Polizia municipale, con la previsione di un ulteriore posto di categoria D1, che avrebbe consentito a Lagonia mansioni superiori e un aumento di stipendio di 1712, 56 euro annuo. Lo stesso sarebbe poi stato nominato (con decreto del sindaco numero 5 del 29 giugno 215) vice comandante della Polizia municipale e contestualmente sarebbero state disposte le ferie forzate per il comandante in carica dei Vigili urbani Salvatore Scarfone. Un “piano” che avrebbe procurato, secondo la Procura, un ingiusto vantaggio patrimoniale a Lagonia, nonostante gli indagati fossero consapevoli dell’insussistenza della condizioni di assunzione. “Il falso curriculum”. Lagonia, nei confronti del quale si ipotizzano i reati di abuso di ufficio e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, avrebbe presentato domanda di trasferimento dal Comune di Catanzaro a quello di Borgia avvalendosi di un curriculum vitae con una sfilza di titoli e ruoli inesistenti. Pur di ottenere l’incarico, avrebbe attestato di aver ricoperto l’incarico di supervisore del servizio antiterrorismo in ambito aeroportuale di Lamezia; di aver ricevuto mandato da parte della Giunta del Comune di Simeri Crichi di coordinatore della sezione ambientale della Polizia locale; di essere stato responsabile della polizia giudiziaria dei vigili urbani al consorzio Bassa Bergamasca; di essere stato coordinatore comandante della Polizia locale del Comune di Casignana (R.C). E ancora, di avere la qualifica di esperto in tecniche di polizia giudiziaria, tecniche investigative tradizionali e indagini scientifiche rilasciata dal Comune di Lecco; di essere in possesso del brevetto Enac di esperto nell’individuazione di ordigni esplosivi, attestando inoltre una laurea alla facoltà di Medicina e un corso in Scienze motorie. Circostanze non corrispondenti al vero, con l’aggravante di aver commesso il fatto per conseguire l’assunzione in mobilità. Fin qui le ipotesi di accusa, di fronte alle quali, gli indagati avranno 20 giorni di tempo per chiedere di essere interrogati dal pubblico ministero, depositare memorie, rendere dichiarazioni spontanee e compiere ogni atto utile per esercitare il diritto di difesa prima che il magistrato, titolare del fascicolo proceda con una richiesta di rinvio a giudizio o di archiviazione. – [FONTE] CONTINUA A LEGGERE >> VIDEO CORRELATI: Dal momento che sei qui…. … abbiamo un piccolo favore da chiedere. Scegliere di mantenere gratuito l’accesso a un SITO di informazioni come Lonesto.it significa dover contare anche sulla pubblicità: questa è la ragione per cui vedi tanti annunci. Se vuoi contribuire a migliorare il nostro giornale, basta davvero poco. Quindi Se tu e tutti coloro che stanno leggendo questo avviso donaste 5€, potremmo permetterci di far crescere lonesto.it negli anni a venire senza pubblicità.
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