Costringe la moglie al velo islamico e la fa abortire a botte perché aspetta una femmina
loading…
Gli elementi probatori raccolti, come riportano i carabinieri, hanno permesso di dimostrare come l’indagato sottoponeva a continue vessazioni i componenti della propria famiglia.
“Oltre ad umiliare la moglie anche per futili motivi – spiegano i militari in una nota – le impediva di uscire di casa, se non per il tempo strettamente necessario ad accompagnare i figlia a scuola e in caso di ritardo la malmenava. La costringeva a uscire di casa indossando l’hijab, il caratteristico velo islamico che copre capelli, orecchie e collo. La costringeva, contro la sua volontà, a continui rapporti sessuali, anche quando la donna era ricoverata in ospedale per un problema di salute e aveva bisogno di riposo. In un’altra circostanza, appreso dalla moglie di essere incinta di una bambina e non gradendo il sesso del feto, l’ha picchiata, provocandole l’aborto”. Soprattutto nei momenti in cui abusava di sostanze alcoliche, le violenze morali e fisiche venivano esercitate anche sui figli di cinque e quattro anni oltre che sul figlio della donna avuto in una precedente relazione. Proprio nei confronti di quest’ultimo, di tredici anni, gli episodi di violenza erano più frequenti perché non era accettato dal padre. Le risultanze investigative, prodotte dalla stazione dei carabinieri di Blera, corroborate dalle attività a sostegno – quali le audizioni protette svolte nella “sala rosa” di cui dispone il comando provinciale di Viterbo dallo scorso mese di maggio – svolte dai reparti specializzati (nucleo investigativo e sezioni atti persecutori), della “rete di monitoraggio sul fenomeno della violenza di genere” dell’arma dei carabinieri, hanno permesso alla procura della repubblica di Viterbo di chiedere ed ottenere dal gip del tribunale di Viterbo l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo, che è stato arrestato e tradotto presso il carcere di Mammagialla di Viterbo, impedendo il protrarsi delle violenze. I delitti contestati all’indagato sono quelli di maltrattamenti aggravati in famiglia, violenza sessuale e violazione degli obblighi di assistenza familiare, ipotesi aggravate anche con l’introduzione del cosiddetto “codice rosso”. CONTINUA A LEGGERE >> VIDEO CORRELATI: Dal momento che sei qui…. … abbiamo un piccolo favore da chiedere. Scegliere di mantenere gratuito l’accesso a un SITO di informazioni come Lonesto.it significa dover contare anche sulla pubblicità: questa è la ragione per cui vedi tanti annunci. Se vuoi contribuire a migliorare il nostro giornale, basta davvero poco. Quindi Se tu e tutti coloro che stanno leggendo questo avviso donaste 5€, potremmo permetterci di far crescere lonesto.it negli anni a venire senza pubblicità.Se segui Lonesto.it fai una donazione! Grazie al tuo contributo, ci aiuterai a mantenere la nostra indipendenza Dona oggi, e rimani informato anche domani. (Donazione Minima 5€):

Tags: a botte, a indossare velo, costringeva, di famglia, e fa abortire, moglie, Padre, perchè aspettava, una femmina
Recent Comments