Reddito di base dalla Banca Centrale Europea, questo è il momento
loading…
Le piazze di questi giorni a Napoli, Milano, Torino, manifestano concretamente l’effetto dell’analisi di Lagarde: operatori dei servizi, nel senso più esteso del termine, già gravemente colpiti nella prima ondata che rivendicano “se ci chiudi ci paghi” perché “a salute è a primma cosa, ma senza sorde nun se cantano messe”. Ma la risposta non dovrebbe essere diciannove forme di ammortizzatori sociali diversificate per le diverse categorie come è stato con il decreto cura Italia e poi con il decreto rilancio. Il governo italiano ha annunciato ieri il Decreto legge “ristori” emanato con rapidità dopo il Dpcm del 24 ottobre che stabilisce nuove misure restrittive per le attività economiche. Fra i provvedimenti a supporto dei redditi, oltre quelli diretti alle imprese costrette a chiudere, compaiono la proroga della cassa integrazione, una indennità di 1.000 euro per tutti i lavoratori autonomi e intermittenti dello spettacolo, proroga della cassa integrazione e indennità speciali per il settore del turismo, la proroga di due mensilità del Reddito di emergenza, l’indennità da 800 euro per i lavoratori del settore sportivo. In risposta a una domanda in conferenza stampa Conte ha affermato che né in questa occasione, né nella manovra prevista per il 2021 si prevede di introdurre una mini-patrimoniale, perché fin dall’inizio dell’emergenza si è detto che non si sarebbero aumentate le tasse. A questo proposito ricordiamo che ieri c’è stato anche l’annuncio del progetto di bilancio del governo spagnolo, che rappresenta “il maggior investimento pubblico della storia: 239.765 milioni di euro, il 10,3% in più dell’anno passato. Questo importo contiene un’anticipo dei 27.000 milioni provenienti dai fondi europei, che si impiegheranno grazie al Plan de Recuperación, Transformación y Resiliencia. … gli stipendi degli impiegati pubblici e le pensioni saranno incrementati del 0,9%, in linea con le previsioni dell’inflazione, in modo da permettere il mantenimento del potere d’acquisto. Inoltre, le pensioni non contributive cresceranno del 1,8%, e si destineranno più di 3.000 milioni di euro al Reddito minimo vitale”. Si prevede un aumento delle imposte pari al 13%, anche mediante l’incremento di 2 punti della base imponibile per redditi superiori a 300.000 euro e di 3 punti della base delle rendite patrimoniali superiori a 200.000 euro. Queste ultime misure colpiranno lo 0,17% dei contribuenti e genereranno 144 milioni nel 2021 e 346 nel 2022. Si incrementa inoltre dal 2,5% al 3,5% l’imposta sui patrimoni superiori a 10 milioni di euro, e si stima un gettito pari a 339 milioni destinati alle Comunità Autonome. In definitiva meno di un milione di euro a fronte di un incremento complessivo delle imposte di 25 miloni. Ma come si ricorda ancora oggi sul Financial Times “Il problema è che il quarto trimestre sembra un disastro”, ha affermato Lucrezia Reichlin, professoressa di economia alla London Business School ed ex capo della ricerca presso la BCE. “Dobbiamo evitare gli errori del Giappone e questo significa fare di più sulla politica fiscale e monetaria in modo concertato”. Sebbene la politica monetaria “abbia un effetto molto chiaro sulla riduzione dello spread [il divario nei tassi sui prestiti tra prestatori più rischiosi e più sicuri]”, la Reichlin ha avvertito che “c’è un grande punto interrogativo su quanto questo si traduca in una maggiore inflazione“. E ancora “Tuttavia, l’obiettivo principale della BCE è raggiungere la stabilità dei prezzi, che definisce come un’inflazione prossima ma inferiore al 2 per cento. Non è riuscita a raggiungere questo obiettivo per anni, nonostante l’acquisto di migliaia di miliardi di euro in obbligazioni e il taglio dei tassi di interesse in territorio negativo. … se la banca centrale vuole evitare di essere intrappolata in una spirale deflazionistica, gli economisti dicono che potrebbe aver bisogno dei governi per fornire ancora più stimoli fiscali.” Le politiche di bilancio espansive degli Stati si stanno muovendo in una direzione un po’ più giusta, ma non sono affatto sufficienti, se facciamo parte di una Unione l’Unione deve muoversi, e c’è bisogno di un intervento della Banca Centrale per sostenere i redditi, e quindi la domanda e quindi l’inflazione. C’è un cambio di paradigma, dobbiamo evitare una tragedia, è necessario un cambio complessivo di mentalità. – [Continua su FONTE] La misura della BCE potrebbe essere denominata MAS, che non è un acronimo, ma la diminuzione di Masaniello[3], d’altronde c’è già il PEPP[4]. Sabato 24 ottobre 2020 c’è stata a Napoli una manifestazione nata dalla situazione di disagio di molti operatori economici colpiti dalle misure anti Covid, sfociata in scontri con la polizia sotto la sede dell’amministrazione regionale, probabilmente a causa dell’infiltrazione di gruppi interessati a creare disordini. Per molti aspetti una rivolta “masaniellana”. [3] Masaniello (soprannome di Tomaso Aniello) capopopolo napoletano (Napoli 1620-ivi 1647). Allo scoppio della rivolta napoletana del 7 luglio 1647 M. era a capo di alcuni ragazzi, appartenenti alla compagnia degli Alabardi, riuniti in piazza Mercato per festeggiare, in una battaglia simbolica, la vittoria contro i turchi. Quel giorno i bottegai si rifiutarono di pagare la gabella sui frutti imposta dagli spagnoli: ne nacque un tafferuglio che sollevò a rumore tutti i quartieri popolari adiacenti al mercato. I rivoltosi, guidati da M. e da altri capi popolani, invasero la reggia, forzarono le carceri, distrussero gli uffici daziari. Successivamente, scomparsi dalla scena, per vari motivi, gli altri capi, M. restò padrone del campo: pronunciò sentenze, organizzò la milizia popolare. Un attentato contro di lui fallì il 10 luglio, e ne accrebbe il prestigio: sicché il giorno successivo il viceré, dopo avere invano tentato di corromperlo, dovette riconoscere M. «capitan generale del fedelissimo popolo napoletano». Fu ucciso nel corso di un secondo attentato, il 16 luglio, dieci giorni dopo l’inizio della rivolta. (Treccani). CONTINUA A LEGGERE >> Dal momento che sei qui…. … abbiamo un piccolo favore da chiedere. Scegliere di mantenere gratuito l’accesso a un SITO di informazioni come Lonesto.it significa dover contare anche sulla pubblicità: questa è la ragione per cui vedi tanti annunci. Se vuoi contribuire a migliorare il nostro giornale, basta davvero poco. Quindi Se tu e tutti coloro che stanno leggendo questo avviso donaste 5€, potremmo permetterci di far crescere lonesto.it negli anni a venire senza pubblicità.
Se segui Lonesto.it fai una donazione! Grazie al tuo contributo, ci aiuterai a mantenere la nostra indipendenza Dona oggi, e rimani informato anche domani. (Donazione Minima 5€):

Recent Comments