Nell’agosto 2013 l’Ungheria esce dalla recessione e caccia il Fmi, ecco la situazione di oggi
Agosto 2013 L’Ungheria esce dalla recessione e caccia il Fmi. Le politiche del premier Viktor Orban hanno permesso l’estinzione del debito di 20mld verso il Fondo Monetario Internazionale.
Ecco quanto riporta in un articolo l’ANSA DEL 15 APRILE 2014:
Ungheria al top per aumento tasso di occupazione (59,4%) Italia registra variazione negativa nel report Ocse:
(ANSA) – TRIESTE – Il tasso di occupazione nei Paesi Ocse, ovvero la percentuale di persone in età da lavoro che hanno un impiego, è leggermente aumentata (+0,1%) nell’ultimo trimestre del 2013, toccando il 65,3%. Nell’area Euro il tasso ha raggiunto il 63,6% (+0,1%), dopo essere rimasto stabile negli ultimi tre trimestri. Lo comunica l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, segnalando al contempo che il livello di occupazione nell’area Ocse è ancora inferiore dell’1,2% rispetto ai livelli pre-crisi.
In rapporto all’ultimo trimestre del 2012, significativa la crescita a fine 2013 del tasso di occupazione in Ungheria (+1,9% fino al 59,4% di occupati), secondo Paese Ocse dopo l’Irlanda (+2,1% al 61,3%) per miglioramento sul fronte del lavoro. Fra i peggiori invece, oltre all’Italia (-0,9%, 55,5%) e all’Olanda (-0,9%, 74%), la Grecia (-1,3%, tasso di occupazione al 49,1%) e la Slovenia (-0,9%, 63,2%).
Fra le nazioni dell’area della Nuova Europa incluse nel rapporto Ocse, vanno segnalate le performance della Repubblica ceca, dove il tasso di occupazione è salito dal 66,9% dell’ultimo trimestre del 2012 al 68,1% dell’ultimo trimestre dell’anno scorso, dell’Estonia (dal 67% al 68,1%), della Germania (dal 73,1% al 73,5%), della Polonia (dal 59,7% al 60,3%) e della Slovacchia (dal 59,4% al 59,9%). Stabile il tasso di occupazione in Austria (72,4%). (ANSA).