No al governo tecnico
Un governo tecnico, potrebbe prendere decisioni impopolari, come si sta già verificando. Tutti coloro che vogliono un “Governo Tcnico”, semplicemente vogliono “delegare” le scelte impopolari ad un governo che poi scomparirà dalla scena politica. Troppo semplice. E’ come se un giornalista venisse pagato per scrivere un articolo e delega un prof. di letteratura per la stesura del Testo. A che serve pagargli la pensione?
Il Governo tecnico è la più antidemocratica delle soluzioni. Chi ha vinto le elezioni deve governare altrimenti non restano che le elezioni anticipate.
Se è vero che Berlusconi non ne azzecca uno è altrettanto vero che la sinistra è senza un serio progetto nè per il risanamento dei conti pubblici nè per il rilancio dell’economia. A proposito di liberalizzazioni:
perchè non si abolisce l’ordine dei giornalisti e la necessità di registrare periodici e quotidiani in tribunale, con scandalosi finanziamenti pubblici, (retaggio fascista);
perchè non aboliamo l’obbligo di rivolgersi ai Notai per la stipula dei costosissimi atti pubblici?
Perchè non consentiamo a ciascun laureato in farmacia o in chimica farmaceutica di aprire una Farmacia? Perchè non liberalizziamo le frequenze televisve?
Perchè non eliminiamo il numero chiuso in tutte le Facoltà universitarie?
Perchè non si istituisce un unico corpo di polizia e non mandiamo a casa i 500 Generali?
Perchè non eliminiamo le anacronistiche Prefetture?
Perchè non riduciamo il numero delle ASL ad una per regione? Perchè non fissiamo in dieci volte rispetto a quello del dipendente meno pagato, lo stipendio massimo dei Manager statali? Questi sono piccoli esempi, non vi sembra possibile metterli in pratica?