MONZA, SPRECHI E PRESE PER I FONDELLI: ABOLISCONO LE PROVINCE E INAUGURANO PALAZZI “FATISCENTI”
04/10/2014 Monza, il mega-palazzo della Provincia non si sa a cosa serve. Inaugurato ieri: è costato 24 milioni. E a Cremona ne sono stati spesi quattro L’ente sparisce, ma le autorità assicurano: «La sede è un riferimento per tutta la Brianza»Monza, il mega-palazzo della Provincia non si sa a cosa serve Inaugurato ieri: è costato 24 milioni. E a Cremona ne sono stati spesi quattro L’ente sparisce, ma le autorità assicurano: «La sede è un riferimento per tutta la Brianza»
Esplora il significato del termine: Tutto pronto, chiavi in mano. Peccato però che non si sappia ancora cosa metterci. È il paradosso delle sedi delle Province di Monza e Cremona. La prima inaugurata ieri sulle ceneri dell’ex caserma IV Novembre, la seconda ricavata grazie a un delicato intervento di ristrutturazione del convento di Santa Monica, vicino al centro storico. Costo totale 28 milioni di euro: 24 per la struttura brianzola, quattro per quella di Cremona. Investimenti corposi che, però, la legge di riforma degli enti intermedi varata dal governo Renzi rischia ora di vanificare. Dario Allevi, presidente della Provincia di Monza, ieri al taglio del nastro ha fotografato così la situazione: «L’inaugurazione potrebbe apparire anacronistica viste le decisioni prese a Roma. Tuttavia, sono convinto che questo palazzo diventerà un punto di riferimento per tutta la Brianza». Al momento, però, è solo un punto di domanda e forse le prime risposte arriveranno dopo il 12 ottobre, data delle elezioni provinciali (voteranno solo consiglieri comunali e sindaci del territorio, non i cittadini) e dopo il 14 ottobre, quando in Regione Lombardia prenderanno il via le operazioni per definire le competenze delle nuove Province.Tutto pronto, chiavi in mano. Peccato però che non si sappia ancora cosa metterci. È il paradosso delle sedi delle Province di Monza e Cremona. La prima inaugurata ieri sulle ceneri dell’ex caserma IV Novembre, la seconda ricavata grazie a un delicato intervento di ristrutturazione del convento di Santa Monica, vicino al centro storico. Costo totale 28 milioni di euro: 24 per la struttura brianzola, quattro per quella di Cremona. Investimenti corposi che, però, la legge di riforma degli enti intermedi varata dal governo Renzi rischia ora di vanificare. Dario Allevi, presidente della Provincia di Monza, ieri al taglio del nastro ha fotografato così la situazione: «L’inaugurazione potrebbe apparire anacronistica viste le decisioni prese a Roma. Tuttavia, sono convinto che questo palazzo diventerà un punto di riferimento per tutta la Brianza». Al momento, però, è solo un punto di domanda e forse le prime risposte arriveranno dopo il 12 ottobre, data delle elezioni provinciali (voteranno solo consiglieri comunali e sindaci del territorio, non i cittadini) e dopo il 14 ottobre, quando in Regione Lombardia prenderanno il via le operazioni per definire le competenze delle nuove Province. Fonte
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