Fondi russi alla Lega, a Savoini una consulenza da 2.600 euro al mese con soldi pubblici della società della Regione Lombardia
13/09/2019 – Il settimanale l’Espresso e il sito Fanpage raccontano di un incarico affidato al leghista presidente dell’associazione Lombardia Russia, al centro dell’inchiesta della procura di Milano sui fondi russi al Carroccio. Ad affidarglielo è Fnm spa, Ferrovie Nord Milano, un colosso dei trasporti pubblici lombardi quotato in Borsa e il cui azionista di maggioranza è lo stesso Pirellone.
“Savoini per tutto il tempo della trattativa ed anche oggi, nonostante le indagini in corso, continua a essere stipendiato con soldi pubblici erogati da società controllate di fatto dalla Lega”. È quanto ci rivela una fonte confidenziale circa i compensi di Gianluca Savoini, l’ex portavoce di Matteo Salvini che durante la trattativa al Metropol discuteva di un finanziamento milionario per la Lega con uomini molto vicini a Putin. Sia durante la trattativa, che dopo l’indagine per corruzione internazionale, Savoini ha ricevuto un compenso da 2600 euro al mese dalla società Ferrovia Nord Milano e uno stipendio mensile pagato con i soldi pubblici del Pirellone per monitorare sulla correttezza della par condicio nella campagna elettorale. “Mi sembra chiaro che la Lega in questo momento non può permettersi certo di scaricare Gianluca Savoini – ci spiega Fabio Pizzul, capogruppo del Partito Democratico in Regione Lombardia – se poi questo avviene perché Savoini sa troppe cose, è la Lega che deve spiegarcelo”.
Un compenso mensile da 2.600 euro per una consulenza alla Fnm spa, Ferrovie Nord Milano, un colosso dei trasporti pubblici lombardi quotato in Borsa e il cui azionista di maggioranza è lo stesso Pirellone. Sono i soldi pubblici incassati da Gianluca Savoini, il leghista presidente dell’associazione Lombardia Russia al centro dell’inchiesta della procura di Milano sui fondi russi alla Lega. A sostenerlo sono il settimanale l’Espresso e il sito Fanpage. L’ufficio stampa di Fnm fa sapere che “per prassi aziendale” la società “non fornisce informazione e/o commenti sui propri rapporti contrattuali”.
Savoini, poi, scavrebbe ottenuto anche una consulenza pagata da una società della galassia Ernst&Young. Si tratta della Global Shared Services Srl, che ha staccato un assegno a savoini da 71.400 euro il 25 giugno 2019. Sono proprio gli stessi giorni in cui Savoini è a centro dello scandalo Metropol, l’hotel di Mosca dove il 18 ottobre incontra alcuni uomini d’affari russi per trattare una compravendita di petrolio. Quell’affare doveva servire a finanziare la campagna elettorale della Lega: da qui l’accusa di corruzione internazionale avanzata dalla procura di Milano per Savoini. La consulenza della società vicina a Ernst&Young si riferiva a “un contratto di collaborazione professionale relativo allo sviluppo commerciale di un software linguistico di traduzione automatica”. – [Tratto da IlFattoQuotidiano.it]
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