POTENZA 10/11/2014 – I media nazionali stanno CENSURANDO questa notizia! La sede della regione Basilicata a Potenza è stata “assediata” pacificamente dagli studenti, dalle associazioni ambientaliste e da numerosi movimenti #notriv che protestano contro il raddoppio delle estrazioni petrolifere previsto dallo #SbloccaItalia in Basilicata e in altre regioni italiane. “No” al petrolio, gli studenti non mollano In più di mille davanti al Palazzo della Regione. L’assedio continua e la manifestazione di ieri segue idealmente quella di sabato scorso, organizzata da alcune sigle e movimenti ambientalisti, scesi in piazza per dire “no” alle previsioni dello Sblocca Italia e, più in generale, alle politiche di aggressione del territorio e dell’ambiente in Basilicata. Pittella riceve una delegazione di studenti : «Dai fossili possiamo creare sviluppo conciliando tutela ambientale. No alla disinformazione»
Tutto sucede mentre Pittella incontra Speranza. Il governatore sull’art. 38: pare non ci siano condizioni per impugnarlo. Pittella ha spiegato che, sull’articolo 38 del decreto, “non credo vi siano, rispetto all’ultima formulazione, le condizioni per ricorrere alla Corte Costituzionale”. Speranza: premier inopportuno sull’uso del termine “comitatini”
10/11/2014 POTENZA – “La Basilicata non è e non sarà una gruveria. Non faremo sconti a nessuno perchè non facciamo sconti a noi stessi” E’ quanto ha detto stamane il Presidente della giunta regionale, Marcello Pittella, nel corso dell’incontro con il capogruppo del Pd alla Camera, Roberta Speranza. ore 10:30. Sala Verrastro. Una mattinata dedicata allo Sblocca Italia e ai risultati raggiunti che, tanto Pittella quanto Speranza, definiscono straordinari e “di prim’ordine”.
A tenere banco è il contestato articolo 38 in materia di concessioni alle estrazioni, tanto contestato dall’opinione pubblica, che da più parti sta chiedendo che la Regione si opponga. Ma Pittella ribadisce il suo no e ne illustra le ragioni ““non credo vi siano, rispetto all’ultima formulazione, – ha detto il Presidente – le condizioni per ricorrere alla Corte Costituzionale: questo non significa non tenere alta l’attenzione nell’interlocuzione con il Governo e con il Ministero, e non significa escludere l’interlocuzione con le associazioni e i comitati lucani.” Dello stesso avviso anche Speranza. “Non siamo di fronte – ha detto il capogruppo – ad una perdita di sovranità, ma in una fase nuova che si apre con la riforma del Titolo Quinto, che porta il tema dell’energia al Governo, come accade in tutti i Paesi occidentali. Il percorso è ineludibile, e il tema di fondo è come questo percorso si affianca alle garanzie per le popolazioni” .
“Quello che bisogna combattere – hai poi ricarato la dose Pittella – è la disinformazione che aumenta la sfiducia nei cittadini. Noi li incontreremo per socializzare i risultati ottenuti e per spiegare quanto faremo per la sicurezza e il controllo ambientale d’intesa con Arpab ed Ispra”. Al di là del tema ambientale, a colpo d’occhio emerge anche quello politico. Intorno allo stesso tavolo Pittella e Speranza. Saranno prove tecniche di un nuovo clima e quadro politico? Ma Speranza dice “questo è politicismo e non mi interessa. Se in Parlamento non siamo uniti e non la smettiamo di guardare alle questioni interne dei partiti, non rendiamo un servizio alla Basilicata: nei prossimi giorni farò tutto il possibile per una nuova interlocuzione con il Governo, perché i risultati importanti che abbiamo portato a casa possano realizzarsi nel più breve tempo possibile.” Fonte
“In dieci mesi – ha detto Pittella – abbiamo accelerato, conseguendo risultati che inseguiamo da anni. Partivamo da una situazione di svantaggio con 35 milioni persi a favore della Liguria e del Veneto, rischiavamo di perdere 150 milioni di euro del fondo idrocarburi per il 2010 e 2011 e il bonus carburante toccava a tutti, indistintamente per fasce di reddito. Era stato tradito lo spirito del memorandum riconoscendo con il decreto Zanonato-Saccomanni alle Regioni dove si estraggono idrocarburi solo un tetto di 50 milioni di euro e solo per le nuove estrazioni effettuate da societa’ appositamente costituite. Ora – ha ribadito il governatore – la carta benzina, trasformata in card sociale, recuperera’ 75 milioni di euro all’anno per le 30 mila famiglie lucane che vivono sotto la soglia di poverta’ che ci consentiranno di mettere in campo, sperimentalmente, un programma per il reddito minimo e politiche attive per il lavoro”. Pittella, inoltre, ha espresso soddisfazione per l’allentamento dal Patto che “espunge le royalties del petrolio che sono risorse autoprodotte e non sono derivanti da trasferimenti erariari”
Protesta PACIFICA contro il raddoppio delle perforazioni Selvagge:
Oggi la sede della regione Basilicata a Potenza è stata “assediata” pacificamente dagli studenti, dalle associazioni ambientaliste e da numerosi movimenti #notriv che protestano contro il raddoppio delle estrazioni petrolifere previsto dallo #SbloccaItalia in Basilicata e in altre regioni italiane.