Politca

Petrolio in calo però a pesare sui prezzi alla pompa in Italia, sono soprattutto le tasse.

By admin

November 03, 2014

Il prezzo del petrolio cala, ma le tasse tengono su la benzina.  In Italia il carico fiscale sui carburati, a ottobre, è stato del 61,5%: in media la verde costa 26,5 centesimi al litro più che nel resto d’Europa, 24,5 centesimi in più per il gasolio. L’Aiee: “Il calo delle quotazioni si traduca in vantaggi per consumatori e imprese”

MILANO – Il prezzo del petrolio cala ai minimi dal 2009 in area 80 dollari al barile, con una puntata vicino a quota 79 dollari: gli economisti interpellati da Bloomberg sono ancora convinti che sia più probabile un rialzo verso i 90 dollari che un’ulteriore riduzione a quota 70 dollari. Molto dipendederà dalla ripresa del ciclo economico e dalla tensioni internazionali, mentre pare che per il momento l’Opec non abbia alcuna intenzione di tagliare la produzione a difesa di prezzi. Di certo, per il momento, il calo delle quotazioni internazionali non ha ancora avuto riflessi positivi sull’economia italiana.

“Si pone la solita polemica sulla velocità di risposta da parte del sistema a queste oscillazioni” spiega Carlo Andrea Bollino, presidente di Aiee che dice: “Quando la quotazione del petrolio sale c’è una rapidità di riverbero sui prezzi al consumo, reazione che è invece molto lenta quando cala. Noi economisti dell’energia ci aspettiamo questa volta che il calo realisticamente si traduca in un effetto beneficio per i consumatori e al contempo assicuri equi vantaggi remunerativi alle imprese”. Continua su Fonte