Ambiente e salute

Fiumicino, caos bagagli. In rivolta lavoratori Alitalia: “Smagnetizzati i bagde, ci stanno mandando via”

By admin

November 03, 2014

Iniziate le procedure di licenziamento per i dipendenti di terra della compagnia nello scalo romano anche se la compagnia parla di un “disguido interno”. Mobilità per 994 dipendenti, di cui 879 addetti di terra, 61 piloti e 54 assistenti di volo, ma con uscite scaglionate: oggi “soltanto” 25. E scatta la protesta. Per tutta la mattinata nastri fermi e tremila valigie bloccate per i voli che fanno scalo a Roma. In campo la task force di Adr. Alitalia: “Entro lunedì situazione alla normalità”

02/11/2014 – Millecinquecento bagagli bloccati allo scalo di Fiumicino. E’ caos nel principale aeroporto romano: sono infatti iniziate le procedure di licenziamento dei lavoratori di terra di Alitalia dopo l’accordo tra la ex compagnia di bandiera tricolore e il nuovo socio Etihad. L’invio delle lettere per la mobilità di quasi mille lavoratori era previsto a partire dal 31 ottobre e Alitalia conferma di averle inviate venerdì: poi “a causa di un disguido interno – spiega la compagnia – sono state disattivate oggi le postazioni che, soltanto domani, sarebbero dovute essere disattivate in coincidenza con la consegna a questi lavoratori delle lettere”. Questa seconda fase di mobilità riguarda in tutto 994 dipendenti, di cui 879 addetti di terra, 61 piloti e 54 assistenti di volo, ma i licenziamenti sono stati scaglionati: oggi “soltanto” 25. Una misura presa per evitare eccessivi disagi che invece sono comunque scattati per protesta. Di questi mille lavoratori infatti una parte verrà reimpiegata in Etihad, gli informatici andranno in Poste italiane, un’ultima parte finirà nella manutenzione di Atitech mentre 500 sono esuberi veri e propri. La prima fase di uscite, quella volontaria, aveva invece coinvolto 713 lavoratori, di cui 143 pensionabili e 570 volontari. Continua su Fonte