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By admin

November 04, 2014

Moretti: «Mi candido alle primarie, voglio che il Pd vinca questa sfida» La campagna elettorale dell’europarlamentare comincia da Vicenza. «Zaia ha sprecato un’occasione». Rubinato: le primarie sono una vittoria. Santini: non mi presento.

VICENZA 03/02/2014 – – «Mi candido alle primarie perché voglio vincere questa sfida e voglio che il mio, il nostro partito vinca questa sfida. Ma anche per i tanti cittadini veneti che credono in una vera alternativa e che possono farcela». Lo ha detto l’europarlamentare Pd Alessandra Moretti, in un conferenza stampa a Vicenza in cui ha spiegato la scelta di prendere parte alle primarie che designeranno – il 30 novembre – il candidato del centrosinistra alle regionali in Veneto. «Per questo – ha aggiunto – mi sono messa in gioco, anche perché non mi sono mai tirata indietro di fronte alle sfide, neanche quelle più difficili. L’ho fatto non senza dubbi, ma vi assicuro che non ho paura. Posso avere anche dei sensi di colpa, nei confronti delle persone a cui chiederò un’altra volta di essermi vicino, che sono i miei genitori e i miei figli, perché questa è una scelta che comporta conseguenze importanti dal punto di vista organizzativo e familiare». «Sono convinta che possiamo farcela. E possiamo farcela – ha concluso – solo se saremo uniti e se questo cammino che abbiamo voluto intraprendere attraverso il metodo che il partito democratico si è dato sin dall’inizio, le primarie, lo faremo tutti insieme, tenendoci per mano». Fonte

Curriculum della Moretti e la sua “poltronite”! Un curriculum da “poltrona” di tutto rispetto, non c’è che dire! Nel Febbraio 2013 è stata eletta alla Camera per il Pd. Nel Maggio 2014 “conquista” un seggio all’Europarlamento e adesso? Si candidera’ alle primarie per le Regionali in Veneto! Nulla da ridire, una vera “icona della poltrona”!

Era stata eletta a febbraio 2013 alla Camera per il PD, in quota ai fedeli di Pier Luigi Bersani, per poi venir eletta a maggio 2014 a Bruxelles, essendo stata folgorata dal renzismo che l’ha scelta come icona femminile da proporre come capolista nella circoscrizione Nord-est. Ed adesso si vuole mettere a disposizione della sua amata regione, abbandonando dopo pochissimi mesi il meritato e sudato seggio all’Europarlamento. E di fronte a questo spirito di servizio, a questa dedizione per la causa, in tanti, da Ferruccio De Bortoli a Gad Lerner, la attaccano per un merito: mettersi al servizio degli elettori! Come se sia stata l’unica, come se altri non lo rifaranno, come se gli elettori che l’hanno votata e la voteranno ancora provino indignazione verso un tal comportamento.

Perchè non le si fa un monumento, a futura memoria di una capacità di sacrificio che ben pochi dimostrano? Perchè non la si propone come novella Maria Goretti? Perchè noi italiani non decidiamo di conquistarci più rispetto da politici che dimostrano di far dei loro elettori quello che vogliono, come se fossero stoviglie usa e getta? Perchè De Bortoli e Lerner non usano la stessa cattiveria verso tutti gli altri eletti che gabbano ed hanno gabbato i loro elettori?

Ma dobbiamo per forza ritornare a Giustino Fortunato, “Ogni popolo ha la classe politica che si merita”? Non l’abbiamo capito che a tanti, veramente tanti, italiani, la servitù volontaria è una condizione che non dispiace affatto?