Per coprire il disavanzo costante, l’Italia è costretta ad emettere Titoli di Stato detti Bond. Attualmente ha un debito di 2.200 miliardi di Euro e deve trovare a giorni 100 miliardi di Euro per pagare una parte degli interessi del debito, gli stipendi, il gas ecc ecc. La BCE potrebbe prestare gli Euro ad un tasso dello 0,15 ma il regolamento non lo consente. Per cui l’Italia può ottenere i soldi solo da un privato, che alla scadenza pretenderà, oltre i 100 miliardi, altri 2 miliardi e 500 milioni per ogni anno del prestito. L’Italia non può più stampare soldi. Domanda: “Se l’Italia ha bisogno di 100 miliardi di euro, ma l’Europa gli ha tolto la possibilità di stampare i soldi, come fa a rendere 102,5 al prestatore senza che questa si indebiti ulteriormente?”
Dati:
-Rarefazione monetaria in corso: importazioni maggiori delle esportazioni
-Pil segno meno
-Restituzione obbligatoria della metà del debito entro 20 anni (Fiscal compact)
-Il debito cresce 70/100 miliardi l’anno
-Gran parte delle privatizzazioni sono già state effettuate
-Rapporto debito/valore beni immobiliari italiani: 1/3 (stima al 1° incanto); 1/2 (in default)
-Unico tipo di svalutazione possibile: interna (su stipendi e pensioni)