Ambiente e salute

Boldrini:”Presto una mozione che impegni il Governo sulla carta dei diritti internet”

By admin

November 10, 2014

(AGI) Una mozione parlamentare, la piu’ unitaria possibile, per impegnare il governo a promuovere la Carta dei diritti di Internet a livello internazionale, in modo che ispiri una convenzione mondiale capace di coinvolgere anche gli altri Paesi. E’ l’obiettivo, da raggiungere entro la fine del semestre di presidenza europeo dell’Italia, proposto dalla presidente della Camera, Laura Boldrini, nella puntata odierna di Eta Beta, il programma sull’innovazione di Radio1 Rai. Internet – ha detto la presidente della Camera, parlando della bozza della Carta dei diritti del web, da lei voluta e ora al vaglio degli esperti e della consultazione online – e’ “uno spazio fondamentale nella nostra vita, qualcosa che condiziona tutto il nostro modo di vivere e che puo’ incrementare la partecipazione dei cittadini alle istituzioni”. Oggi pero’ la Rete, secondo la presidente della Camera, non e’ del tutto libera: “chi stabilisce le regole sono i potenti, i giganti tecnologici, quelli che hanno interessi. E allora e’ da ritenere che il Parlamento – ha detto Boldrini a Radio1 – sia l’organo che “ha maggiore titolo per stabilire le regole, piu’ di quanto non ne abbiano coloro che hanno interessi economici forti”. La prima stesura della Carta, curata da una commissione presieduta da Stefano Rodota’ e composta da deputati di tutti i gruppi e da esperti di diverso orientamento, ha ricevuto ampio consenso da parte dei rappresentanti dei Paesi europei. “L’obiettivo – sottolinea Boldrini – e’ ora una mozione parlamentare per impegnare il governo a promuovere la Carta a livello internazionale”. Il testo in discussione prevede una serie di diritti inalienabili per il cittadino, che naviga sul web: neutralita’ della Rete: “non debbono esserci corsie preferenziali per chi paga di piu’”, ha detto la presidente della Camera; tutela dei dati personali: “dobbiamo conoscere l’uso che ne viene fatto”; diritto all’anonimato: “e’ una tutela per i soggetti che denunciano gli abusi dei potenti”; diritto all’oblio, difesa dagli attacchi violenti e discriminazioni sessuali, religiose e etniche. Un ruolo fondamentale, ha concluso la presidente Boldrini, “spetta alla scuola e alle istituzioni nei confronti dei giovani, che spesso sottovalutano il rischio sull’uso dei propri dati, attirati dalla gratuita’ di gran parte dei servizi offerti in rete”. (AGI 10 novembre 2014)