Ambiente e salute

Hanno votato contro il Politometro adesso Dal 1° gennaio 2015 arriva il nuovo isee, per controllare i cittadini onesti

By admin

November 14, 2014

Tutti i partiti bocciano il “Politometro”. Respinto in Senato l’emendamento a prima firma Laura Bottici, senatrice del Movimento 5 Stelle, che voleva l’istituzione di uno strumento per verificare i redditi dei politici prima, durante e alla fine del mandato parlamentare.  Adesso assistiamo al debutto del nuovo Isee, a partire dal 1° gennaio 2015 con pubblicazione del decreto relativo alla data del 17 novembre 2014, con 45 giorni di tempo per definire l’operatività dello strumento. In base alle indicazioni del Ministro del Lavoro Giuliano Poletti il nuovo Isee permetterà di individuare meglio le condizioni sociali ed economiche della popolazione permettendo di contrastare in maniera più efficace le pratiche elusive ed evasive.

Il nuovo indicatore della situazione economica equivalente sarà calcolato tenendo conto anche dei redditi tassati con regimi sostituivi o a titolo di impresa, dei redditi esenti e di assegni al nucleo familiare, assegni sociali, pensioni di invalidità, eccetera. Oltre a questo riporterà dei dati aggiuntivi quali componenti patrimoniali, prestazione agevolata richiesta e particolarità familiari (numero di figli, persone con disabilità, ecc.). Il Ministro elogia il nuovo Isee in quanto in condizioni economiche come quelle attuali uno strumento in grado di affinare la lotta all’evasione e di tenere conto delle particolarità familiari risulta ancora più utile.

Tra le nuove direttive utili per smascherare i furbetti vi è quella di chiedere anche la giacenza media dei conti correnti e non soltanto la consistenza ad una determinata data. Infatti l’effetto di tale quesito era quello di svuotare i conti prima di fine anno (la consistenza era richiesta al 31/12). E’ inoltre prevista l’introduzione di una DSU mini, cioè semplificata, da utilizzare nella maggior parte dei casi.

Per quanto riguarda i dati inseriti all’interno del modello solo una piccola parte sarà autocertificata, mentre una grossa fetta dei dati sarà fornita direttamente dagli enti preposti, come Inps ed Agenzia delle Entrate. Prevista una diversa rivalutazione del patrimonio immobiliare (rivalutato ai fini Imu e non Ici) e verrà valutato anche il patrimonio immobiliare estero. Differenziato il peso della componente mobiliare e introdotti ulteriori sgravi per chi percepisce redditi da lavoro dipendente, per chi paga un affitto o per le spese dei disabili. Fonte