Ambiente e salute

UE su Ebook: l’iva resta al 22 %

By admin

November 19, 2014

La UE non modifica la propria posizione e ritiene che libri di carta ed e-book debbano avere tassazioni iva differenti. In sostanza il tentativo di far decollare gli e-book applicando una aliquota agevolata (il 4 % in luogo del 22 %) al pari dei libri cartacei è fallita.

L’ultimo tentativo di equiparare libri elettronici a libri cartacei è stato fatto alla riunione del Coreper (riunione dei rappresentanti del governo preparatoria del lavoro dei ministri) dove le posizioni di Italia e Francia non hanno avuto seguito. In particolare i paesi anglosassoni, nord e centroeuropei hanno respinto la posizione dei governi di Roma e Parigi in merito all’equiparazione della tassazione iva delle letture digitali e cartacee. La base della discussione è la Direttiva n. 112/2006 con la quale si mira a delineare dal primo Gennaio 2015 un sistema comune d’imposta sul valore aggiunto.

La Direttiva ha l’obiettivo di limitare al massimo la concorrenza fiscale evitando che un consumatore scelga un paese o un altro esclusivamente per avere un risparmio fiscale (nel caso di acquisti effettuati online la tassa da applicare è quella del paese dove viene effettuata la consegna e non quella del paese in cui la transazione è registrata). Il dibattito in merito all’iva da applicare sugli e-book nasce dal fatto che nel testo in discussione è previsto che possano fruire del nuovo criterio di fatturazione dell’iva ridotta le “forniture di libri, album, musica, giornali, non il materiale pubblicitario”. I giuristi ritengono che i libri digitali non possano entrare all’interno di quest’ultima categoria in quanto gli e-book vengono assimilati ai videogiochi e pertanto assoggettati ad aliquota ordinaria. Su tale posizione non sono d’accordo italiani e francesi, i quali hanno abbassato autonomamente l’iva sui prodotti digitali al 7 %, sfidando l’UE e rischiando la messa in mora. Nel nostro paese l’associazione editori teme che l’iva al 22 % possa rallentare ancora di più il mercato degli e-book (fermo a quota 5 % nel 2014).