Ambiente e salute

La sapevate l’ultima Barzelletta sul Canone RAI? Ecco che quello che esce dalla porta rientra dalla finestra.

By admin

November 22, 2014

Il canone Rai, infatti, si abbassa ( sarà compreso tra 58 e 80 euro rispetto agli attuali 113,5 ) ma allo stesso tempo si estende anche alle seconde case sfitte che oggi sono escluse dal versamento. Una barzelletta insomma, perché di questo si tratta e non può essere chiamata in nessun’altra maniera.

Questa ipotesi sta scatenando una vera e propria bufera politica, che punta a collegare il bollettino Rai alle utenze elettriche degli italiani. Un meccanismo, contro il quale si è già schierata l’Autorità per l’energia, attraverso il quale si pensa di ridurre l’enorme mole di evasione fiscale che si aggira intorno a 450 milioni di euro.

L’obiettivo? Semplice: ricavare almeno 300 milioni in più rispetto a quanto entra oggi nelle casse di Viale Mazzini.

Cambierà profondamente la logica che ora sta alla base dell’imposta: attualmente è il possesso di un apparecchio radiotelevisivo, domani sarà sufficiente la titolarità di una qualsiasi apparecchiatura elettronica (il cosiddetto device) in grado di ricevere segnali radio e tv, compresi dunque computer, tablet e smartphone. Per le fasce di reddito più basse, tenendo conto dell’indicatore Isee, si pensa a un’esenzione totale o parziale che potrebbe riguardare circa un milione di nuclei familiari sotto i 7.500 euro all’anno.

E poi c’è la grande novità, accreditata dai tecnici ministeriali che stanno lavorando sul dossier, cioè che il canone, che sarà inviato agli utenti insieme alla bolletta della luce, si pagherà probabilmente non solo sulla prima abitazione a prescindere dal numero di apparecchi in uso, ma anche su eventuali seconde o terze case non affittate, sulle quali prima non si pagava assolutamente.

Ecco quanto riporta il Giornale a proposito:

Basterà avere un’utenza elettrica e arriverà il bollettino. La cosa assurda è che si dovrà pagare anche sulle seconde e terze case e gli immobili sfitti (oggi esclusi). Un’altra tassa, dunque, che si andrà ad aggiungere alle tante che già gravano sul mattone. La bufera politica è già scoppiata. Forza Italia, Ncd, Lega e Scelta civica criticano duramente l’idea del governo. E, come scrive il Messaggero, anche l’Autority per l’Energia muove qualche appunto: “Modalità impropria di riscossione di difficile applicazione – dice il presidente Guido Bertoni – si rischia di creare ulteriore difficoltà nella comprensione della bolletta“. Chicco Testa, presidente di Assoelettrica, parla di “abominio” spiegando che “gli oneri di gestione sarebbero enormi”. E una domanda, in tal senso, è d’obbligo: se una persona paga regolarmente la bolletta per l’elettricità ma per qualche ragione (giusta o sbagliata che sia) decide di non sborsare un euro alla Rai, il gestore cosa fa? Gli staccherà la corrente? Potrà farlo?