Ambiente e salute

Essere razzisti ai giorni nostri

By admin

November 26, 2014

Ragazzo che ridi con gli amici e dici che ogni immigrato lo legheresti dietro la tua auto fino a quando non è ‘cancellato’, sappi che la tua idea non è molto originale. Fu infatti questo uno dei trattamenti che le squadre di Camice Nere riservarono per un paio di giorni agli abitanti di Addis Abeba, nel febbraio del 1937, dopo il fallito attentato al Viceré Graziani. Gli italiani ammazzarono in quella occasione circa 12.000 persone (altri metodi: a sprangate, incendiando le capanne e poi mitragliando chi scappava fuori ecc). In Etiopia quel giorno è ancora oggi lutto nazionale. Tu invece vivi in Italia, dove quasi nessuno sa le cose tremende che abbiamo fatto noi quando eravamo a casa degli altri. Le tue parole così violentemente stupide sono – anche – colpa di chi tutto questo non te l’ha fatto studiare. Tratto da MamAfrica

DEDICATO A SALVINI: Purtroppo si assiste oggi come ieri ad un’escalation di razzismo e xenofobia, ben pianificato da chi orchestra i flussi e riflussi degli umori della massa. In un periodo di crisi come non si vedeva da tempo e che più di ogni altra cosa dovrebbe unirci, tirare fuori il meglio di noi e soprattutto la consapevolezza che è con la collaborazione, col mettere da parte il proprio ego ed i propri interessi per pensare un pò agli altri, che lo si può superare…vedo invece con estrema superficialità lasciar andare a briglia sciolta i propri istinti più bassi, attaccare il vicino di catena in questa schiavitù moderna che ci opprime per ottenere quel centimetro in più, invece di soffermarsi a riflettere sul fatto che le catene devono essere tolte a tutti, perché quelle poste anche soltanto su di una persona ci incatenano tutti. E i veri artefici di questo diabolico disegno intanto se la ridono, assistendo a questa attuazione perfetta del detto “divide et impera”, consapevoli che mentre affamano milioni di persone, queste sono troppo cieche, indisciplinate ed inconsapevoli per indirizzare il loro giusto risentimento verso di loro, volgendolo invece sul primo bersaglio disponibile, messo lì a bella vista come specchietto per allodole…Che dire, in tanti secoli di storia non siamo cambiati per niente…siamo sempre gli stessi, mossi dagli stessi egoismi, le stesse bassezze e la stessa avidità…che profonda tristezza! Il nostro Occidentalismo squattrinato è la causa del loro male. Continuiamo a spedire contingenti italiani al fianco degli americani, armi alle popolazioni per difesa di una guerra fatta da nostri “alleati” contro un giocattolino, sempre usato dall’America, chiamato “Stato Islamico”. Le prime bombe non sono dei kamikaze, voglio ricordare anche questo. E oltretutto, lo Stato italiano soprattutto, adotta politiche sull’immigrazione discriminatorie per gli stessi “immigrati”: arrivano e vengono detenuti, quasi carcerati in centri d’accoglienza fatiscenti, che raccolgono 30 euro per ogni immigrato ospitato (perché non vanno all’immigrato quei soldi!) e lo fanno vivere peggio di come viveva nel Paese natio. E non c’è controllo, nemmeno sui controllori. Aiutare non significa tollerare i delinquenti (i primi sono i gestori dei centri accoglienza, legalizzati a trattare esseri umani come reclusi) ma integrare chi rispetta le regole della civile convivenza. Invece no, e i giornalisti alimentano l’odio razziale perché enfatizzano comportamenti illeciti compiuti da “stranieri”. Io consiglio a tutti la lettura dell’opera latina “Ad Helvetiam Matrem” di Seneca (anche i capi degli Stati dovrebbero leggerlo). Cito una frase riassuntiva “al mondo, nessuno è straniero”. L’ignoranza non è giustificabile, e i primi ignoranti sono coloro i quali non si prendono le proprie responsabilità, nonostante ricopra posizioni governative finalizzate proprio a risolvere ciò che i precedenti governi hanno fatto diventare un problema! Mi vergogno di essere nato qui, un Paese senza identità nè vergogna di sè, dove regna l’anarchia e la Storia è raccontata con i filtri e le influenze storiche moderne.