Ambiente e salute

NOI CON I CITTADINI, RENZI CON LE LOBBIES!: “LORO FANNO UNA STABILITÀ RECESSIVA, NOI LA ‪#‎FINANZIARIABUONA‬”

By admin

December 02, 2014

“Come dice Gianni Rodari, nel paese della bugia, la verità è una malattia, e noi siamo malati cronici di verità, è una recidiva, non basta una secchiata di ghiaccio, perché ogni anno in quest’Aula in legge di stabilità sbugiardiamo i vostri annunci ed i vostri slogan televisivi. Ne avete dette di tutti i colori: questa legge di stabilità riduce le tasse di 18 miliardi di euro; destiniamo 80 euro ai lavoratori dipendenti, abbassiamo l’IRAP, favoriamo il tempo indeterminato, facciamo un investimento sul futuro. Mentite ! Questo è quello che raccontate, e sarà ciò che verrà recitato dopo il mio intervento dal deputato Marchi del PD. Ma è vero, secondo voi ?

Da quando, a febbraio 2013, Matteo ha rasserenato Letta ed ha affondato il Paese, la disoccupazione è ulteriormente aumentata, siamo ormai al 13,2 per cento, rispetto al 13 per cento di 10 mesi fa. Da quando c’è Renzi. Negli ultimi nove mesi le imprese che hanno portato i libri in tribunale sono 11.103, 3.002 solamente nel terzo trimestre dell’anno, con un aumento del 13 per cento rispetto allo stesso periodo del 2013. In media sono fallite 61 imprese ogni giorno, più di due imprese ogni ora. Da quando c’è Renzi. Dite 18 miliardi in meno ma nel DEF che avete scritto voi è calcolata una pressione fiscale che aumenta, ancora sopra il 43 per cento del PIL anche nei prossimi anni. E gli investimenti rispetto al PIL rimangono all’1,5 per cento. Da quando c’è Renzi.

Noi dobbiamo ricordare agli italiani come questo Governo li ha presi in giro, e perché la situazione per colpa loro precipita. Quella del TFR, per esempio, è un’operazione che conviene soprattutto allo Stato. L’anticipo, infatti, sarà tassato con l’aliquota marginale IRPEF e non con la tassazione classica, quindi farà lievitare imposte e indicatore ISEE per i cittadini.

Avete inserito come copertura l’evasione fiscale, voi che, come vedremo fra poco, sapete solo condonare agli evasori. Dov’è finito il riassetto delle partecipate? Dal bonus 80 euro restano fuori incapienti, pensionati e partite IVA. Resta la cattiva abitudine delle clausole di salvaguardia. Non arrivano i tagli previsti e se non arrivano aumenterà l’IVA dal 22 al 25,5 per cento, 12 miliardi nel 2015 e 19 nel 2017, 21 nel 2018, che farete pagare ai cittadini italiani. Senza dimenticare la clausola sul reverse charge che riguarda le accise. Ed intanto per tutto ciò, per le missioni militari, spendete 1,7 miliardi di euro, il triplo dell’aiuto che date alle famiglie. E naturalmente non mancano neanche quest’anno le famose «marchette»: ci sono 100 milioni per gli LSU, 10 milioni per Radio Radicale, ma c’è anche di peggio. Mercoledì sera, l’ultima sera di votazione sulla legge di stabilità, spunta la vergognosa «marchetta»: un emendamento del Governo che esonerava le navi italiane in acque internazionali dal pagamento della ritenuta del 30 per cento. In fretta e furia sia PD che Forza Italia vogliono presentarlo, senza però nemmeno dare il tempo per subemendarlo. Strano? Assolutamente no: è un vero e proprio condono, un salvagente, per la società Italia Marittima, multata per 60 milioni di euro dalla Guardia di finanza che ha contestato alla compagnia triestina il pagamento dell’imposta.

Raccontiamo questa follia: il 16 gennaio scorso le Fiamme Gialle hanno iniziato una serie di controlli durata fino al recente ottobre, contestando alla fine un’errata applicazione della cosiddetta tonnage tax. Italia Marittima ha subito interessato. Confitarma, che a sua volta si è rivolta al Ministero competente, ma comunque sia si sarebbe passato per l’Agenzia delle entrate. Così…Presidente, non è abbastanza importante?

Così qualche settimana fa il presidente di Italia Marittima, Pierluigi Maneschi, ricatta subito dei parlamentari del PD che si mobilitano. Ma chi è questo Pierluigi Maneschi? È semplicemente un signore che riesce a mobilitare parlamentari del PD perché riescano sempre a sanare questa sua situazione fiscale. È uno che ha semplicemente ottenuto una concessione novantennale di 37 mila metri quadrati nell’area del Porto Vecchio, per un canone di 296 euro l’anno, contro un canone ordinario che la Corte dei conti ha stimato in 430 mila euro, ipotizzando un danno erariale di 2,3 milioni di euro. Pensavate non lo scoprissimo, da mercoledì a oggi siano riusciti a scoprirlo. Toscano, livornese, con fortissimi interessi anche nel porto di Taranto e pronto a tutto per difendere i propri interessi. Un lobbista. E così capiamo che non basta vietare l’accesso ai lobbisti in Parlamento per evitare che questi accedano a uffici e telefoni dei deputati e che, quindi, si accaparrino i soldi dei contribuenti. Siamo riusciti a ristabilire, Presidente, lei lo sa molto bene, la legalità dentro questi palazzi dopo aver fatto in modo di tenere fuori i lobbisti dalle Aule parlamentari, dato che li avevamo visti l’anno scorso contrattare, mendicare in giacca e cravatta con i deputati del PD situazioni e norme per risanare i loro interessi. Mentre voi rendete conto agli interessi di questi lobbisti che vi hanno portato qui, noi rendiamo conto ai cittadini che incontriamoPag. 83e che conosciamo nella vita quotidiana, ed è solo grazie alle nostre storie personali che conosciamo personalmente i problemi che affliggono gli italiani.

Per questo, mentre voi fate un beneficio fiscale a Pierluigi Maneschi e alle altre sue società, noi proponiamo un taglio dell’imposizione fiscale sui cittadini comuni, attraverso la nostra finanziaria buona che in queste Aule ha fatto la storia. Quindi come dei follower qualunque la settimana dopo… onorevole Marazziti… Presidente…

Quindi, con la nostra finanziaria buona, come dei follower qualunque, una settimana dopo di noi pure Forza Italia, SEL e Minority PD hanno presentato la loro finanziaria. Voi usate quasi 10 miliardi di euro per gli 80 euro che vanno pure a chi vive dignitosamente e non fanno ripartire i consumi. Noi li utilizziamo per coprire il reddito di cittadinanza; voi rimodulare 5 miliardi di IRAP che vanno ad avvantaggiare solo le grandi imprese e le multinazionali, noi usiamo 3,5 miliardi di euro per azzerare l’IRAP alle microimprese. Voi erogate marchette a destra e a manca, 100 milioni di euro agli LSU; e mi ascolti molto bene, Presidente, perché con questa norma prendono in giro anche lei. Lei aveva stralciato questa norma degli LSU dall’articolato della legge di stabilità, mentre lei non guarda e la stralcia, loro la rimettono all’interno delle tabelle che così è più difficile da vedere e prendono in giro anche lei, si indigni! Noi usiamo quegli stessi 100 milioni di euro per potenziare il 5 per mille a favore della ricerca e della solidarietà.

Renzi impone 1,2 miliardi di euro di tagli orizzontali ai comuni, noi troviamo e recuperiamo 1 miliardo di euro dai tagli che si fanno alle auto di servizio nel Servizio sanitario nazionale, auto che vengono utilizzate per scarrozzare a destra e sinistra i dirigenti delle ASL che, come ben sapete, sono nominati da voi. Strangolate ulteriormente gli italiani proprietari di case con la fantomatica local tax, dopo il pasticcio che avete fatto su IMU e Tasi. Noi invece chiediamo 200 milioni di euro di IMU alle piattaforme petrolifere. Vi scontate dalle tasse le erogazioni liberali che fate ai vostri partiti, un pizzo ai partiti che vi volete pure detrarre. Ognuno di voi destina al partito, a livello nazionale e locale, una quota dello stipendio parlamentare che varia dai 2.500 ai 3.500 euro al mese ! Tutti i deputati, tutti i senatori, tutti gli europarlamentari, i consiglieri regionali e così via… solo voi del PD siete 307, se calcoliamo una media di 3 mila euro al mese, fanno 921 mila euro al mese. Che voi regalate ai partiti dai soldi dei contribuenti. Undici milioni di euro all’anno. Se dovete darli al partito, piuttosto dateli al Fondo per le piccole e medie imprese. Oltre, naturalmente ai finanziamenti che non avete abolito. Noi abbiamo rinunciato a 42 milioni di euro di fondi pubblici e abbiamo già restituito 8 milioni di euro dei nostri stipendi alle piccole e medie imprese.

Perché non lo fate, quando chiedete sacrifici ai cittadini? Dimostriamo quotidianamente, in queste Aule, di avere responsabilità e consapevolezza di tutto ciò che facciamo. Ogni scelta della politica riguarda noi, tutti noi cittadini comuni. Non abbiamo mai mollato un istante, siamo stati in Commissione giorno e notte, come tanti altri di noi. Siamo ragazzi dai 25 ai 40 anni, cittadini arrivati da diverse regioni, con diverse storie personali che abbiamo all’interno di questo Parlamento. Ed è così che, mentre voi discutete degli emendamenti dei lobbisti noi discutiamo degli emendamenti che servono a risanare una situazione per i malati gravi e gravissimi che non trovano l’ossigeno per andare avanti. Mentre voi continuate con i lobbisti!

Chi vi ha spiegato cos’è l’IRAP e come si deve abolire è chi ha perso la propria azienda e si è visto dallo Stato pignorare la casa perché non riusciva a pagare le tasse. Siamo noi, mentre voi parlate di lobbisti, chi di noi, con massima onestà, ha combattuto contro gli sprechi e chi, come noi, i più giovani di noi, insegna quotidianamente, con passione e preparazione, a chi da anni ha fatto della politica la propria professione.

Abbiamo chi stava in fabbrica ed ora combatte per i diritti di tutti i lavoratori. E se per la foga dell’intervento magari sbaglia l’accento, voi gli rompete le scatole, ma nel cuore è vero, come i segni della fatica che porta dentro. Chi viene dalla montagna difende l’ambiente ed il territorio come se fosse la propria famiglia. Siamo cittadini comuni. E mi rivolgo ai cittadini fuori: noi lo stiamo facendo; tutte queste norme toccano voi, quindi ora tocca a voi.”