Curiosità

Auto: acquisto leasing o car sharing?

By di.ga

December 11, 2014

Quando si ha bisogno di un’auto oggi il dilemma non è solo riferito a marca, colore e allestimento ma alla tipologia di investimento da fare. Il prezzo di acquisto di un veicolo è una spesa ingente che può incidere molto nel budget familiare. Si tratta infatti di svariati migliaia di euro e non sempre è facile avere questa cifra a disposizione.

Chi desidera un’auto in proprietà esclusiva ma non può, o non vuole, sborsare in un unica soluzione la somma necessaria all’acquisto può comodamente finanziarla, evitando di alleggerire notevolmente il proprio gruzzolo, che può essere usato per altre attività più immediate. Su questo portale è possibile effettuare un calcolo sui tassi dei finanziamenti personali e le rate dei prestiti per farsi un’idea della cifra mensile da destinare a questa spesa e inoltre è possibile avere tutte le informazioni riguardanti le pratiche per accedere ad un finanziamento presso le agenzie preferite. Questo tipo di soluzione è valida sia per l’acquisto di veicoli nuovi che usati, anche se questa seconda ipotesi è statisticamente meno considerata. I sondaggi condotti dal Centro Studi Fleet&Mobility rilevano che i 63,3 miliardi di euro che ogni anno vengono spesi in Italia per l’automobile sono così ripartiti in termini percentuali: acquisto di auto nuove 37%, acquisto di auto usate 31% e spese per la manutenzione 32%. Tali dati mettono in luce come nel nostro Paese, nonostante le campagne di incentivi degli ultimi dieci anni, si preferisca tenere un’auto per tanto tempo piuttosto che acquistarne una di seconda mano. Ciò apporta un grosso beneficio al settore aftermarket dei ricambisti e delle officine. Infatti più l’auto invecchia più avrà bisogno di manutenzioni che, se pur piccole e diradate nel tempo, avranno nel complesso dei costi elevati.

Il leasing può essere un’alternativa all’acquisto perché permette, a fronte del versamento di un capitale iniziale, di pagare un canone mensile concordato per la durata del contratto. Al termine dell’accordo l’utilizzatore del veicolo, che non è il proprietario perché la proprietà resta in capo alla società di leasing, può decidere se riscattare l’auto e farla diventare sua o restituirla. Con questa soluzione comunque le eventuali spese di manutenzione restano lo stesso a carico dell’utilizzatore.

Oltre al prezzo d’acquisto dell’auto bisogna poi sempre considerare tutti i costi accessori che gravano intorno alla vettura. Il proprietario di un veicolo deve pagare l’importo del bollo, una tassa annuale sulla proprietà del veicolo stesso, deve assicurarlo, quindi avere una RCA idonea, ogni due anni deve revisionarlo e deve alimentarlo con i costosi carburanti. Per ovviare a tutte queste spese una soluzione pratica ed economica può essere scegliere il car sharing, ossia il noleggio per poche ore di un mezzo. Prendendo come riferimento la città di Milano, l’Unione nazionale consumatori ha dimostrato come questo tipo di servizio sia molto più economico per gli spostamenti in città rispetto al possesso e al mantenimento di un mezzo proprio. Il car sharing può diventare un’ottima soluzione al posto della seconda auto, per pagare un mezzo solo nelle occasioni in cui realmente serve.