Ambiente e salute

In Regione Friuli, previsto il rimborso spese anche per i consiglieri assenti per malattie

By admin

December 15, 2014

Emendamento del centrodestra votato dalla maggioranza: per i rappresentanti cifre forfettarie anche se sono a casa malati. E in caso di missione? Indennizzo doppio. Nonostante i tagli promessi dalla Serracchiani.

Il consigliere regionale è malato e non può recarsi al lavoro? Niente paura, il rimborso arriva lo stesso. Anche in Friuli Venezia Giulia maggioranza e opposizione sanno lavorare quando in ballo ci sono le diarie dei politici. Non sono bastate le promesse della governatrice Debora Serracchiani dopo una legislatura all’insegna di rimborsopoli (è di venerdì la notizia che altri 20 consiglieri dovranno spiegare alla Corte dei conti perché hanno utilizzato i fondi dei gruppi per l’acquisto di gioielli, pneumatici e profumi). Serracchiani aveva promesso: dimezzeremo gli emolumenti dei consiglieri, massimo 5 mila euro al mese, spese incluse. La rivoluzione si è fermata a metà: oggi la retribuzione netta non scende sotto i 7.500. E l’ultima legge di bilancioaggiunge un altro tassello al mosaico dei privilegi.

Grazie a un emendamento proposto dal centrodestra e votato dalla maggioranza, le spese di mandato vengono rimborsateanche quando il consigliere è a casa malato e, quindi, per trasportie ristoranti non spende nulla. Non solo: lo stesso consigliere va in missione? Verrà ricompensato due volte: per le spese realmente effettuate e con un rimborso forfettario. La formulazione originale della legge regionale che disciplina le diarie (21/1981) prevedeva una “trattenuta del rimborso forfettario” per ogni “giornata di assenza dalle sedute di Consiglio o di commissione indipendentemente dalla causa”. Tradotto dal burocratese, una decurtazione della diaria dai 120 ai 166 euro netti per ogni assenza. D’altra parte non c’è ragione di corrispondere un rimborso, benché forfettario, a chi spese di trasporto e vitto non ne ha sostenute. Logico, no? No. Un emendamento dell’ultima finanziaria recita: “La trattenuta non viene operata in caso di malattia”. La regola vale sia per i consiglieri che per i membri della giunta, quindi anche per Serracchiani. Continua su FONTE