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Il presidente del Coni e La falsa laurea, senza sostenere gli esami

By admin

December 30, 2014

Un dossier documenta come Giovanni Malagò abbia corrotto bidelli e personale universitario della Sapienza per passare tre esami senza però sostenerli.

Un plico è stato consegnato ad alcune redazioni. Un dossier nel quale si racconta di come il presidente del Coni, Giovanni Malagò, abbia corrotto bidelli e personale universitario per passare – senza mai sostenere – gli esami di Economia e politica (30 e lode), di Istituzioni di diritto privato (30) e di Diritto commerciale (sempre 30).

Quella di Malagò sarebbe quindi una laurea falsa, comprata. È questa la realtà che emerge dal dossier consegnato dall’anonimo estensore del plico. Il diploma del presidente del Coni è stato infatti annullato nel 2000 “a causa della dichiarata nullità di tre esami da parte della Corte d’Appello della Capitale”.

Sentito da Libero, però, Malagò si difende, affermando: “Non ho mai subito condanne penali, i magistrati non hanno dimostrato nulla né in un senso né in un altro ed è rimasta sospesa solo la parte amministrativa. Io però ho sempre negato le accuse, ma visto che mi hanno annullato la laurea ho ridato gli esami sub judice”.

Il presidente del Coni ha quindi ridato gli esami incriminati a Siena, e non a Roma, nell’università in sui si era laureato. E lo ha fatto, come racconta a Libero, “pubblicamente, davanti a centinaia di persone, di fronte a mezzo senato accademico, al protettore vicario”.

E se i dubbi relativi alla laurea di Malagò paiono così scomparire, un altro quesito resta: chi è l’anonimo che ha riproposto questa vecchia storia? C’è chi pensa si tratti di Paolo Barelli, il presidente di Federnuoto, “che ha in piedi una querelle giudiziaria con il Coni di Malagò e la Coni servizi per un presunto contributo governativo non messo a bilancio”.

Ma Barelli smentisce e, soprattutto, il biglietto che accompagna il dossier ci informa che questi documenti sono stati raccolti – come scrive Libero – da “uno degli studenti condannati in via definitiva per le lauree truccate della Sapienza e che proprio non sopporta di vedere uno dei ‘capofila degli imbroglioni (…) insegnare agli italiani e ai giovani il valore dei principi etici della lealtà e della correttezza, guadagnandosi persino un ambito premio presso il Quirinale'”. FONTE