Ambiente e salute

Chiaiano, il “tumore” di rifiuti alto 60 metri

By admin

November 09, 2013

La discarica di Chiaiano (Napoli): è un “tumore “ di rifiuti alto 60 metri infilato nel sottosuolo di un parco regionale.  La cava a fossa prima adibita a Poligono di tiro (nella disponibilità della Curia napoletana) poi trasformata in discarica di rifiuti urbani campani, equivalenti nel periodo emergenziale ad una miscela di rifiuti urbani ed industriali, con legge nazionale voluta da Bertolaso rappresenta una soluzione “innovativa che lascia il segno”: come minare sottosuolo e salute per generazioni trasformando un parco naturale regionale (la Selva di Chiaiano) in polo di inquinamento. E il brutto è che le menti deviate e criminogene che hanno consentito l’innesto del tumore maligno sono state autorizzate dai presidenti del consiglio dei ministri pro tempore e che hanno agito contro la salute dei cittadini e contro le risorse ambientali usando i soldi pubblici, cioè quelli che sono riforniti dalle tasse dei cittadini stessi. Con il supporto e plauso dei mass media nazionali che contano che si sono sbracciati nel sostenere le azioni poi confermatesi criminogene. Plauso e sostegno del presidente della Regione Campania dell’epoca che rimproverava chi scrive e i cittadini che evidenziavano motivatamente la irrealizzabilità in sicurezza di una discarica in una cava a fossa profonda 70 m sostenendo che in fin dei conti si trattava di sottrarre solo un ettaro ad un parco regionale di centinaia di ettari. Reggendo spudoratamente il sacco all’operazione deviata lobbystica proprio lui che avrebbe dovuto, in base allo statuto regionale, difendere ambiente, risorse e salute dei cittadini. Strano stile di vita! Cosè oggi la discarica di Chiaiano? Le indagini della magistratura hanno evidenziato che non è stata realizzata nel rispetto delle vigenti leggi; proprio come lo scrivente aveva già evidenziato una decina di giorni prima che entrasse in funzione chiedendo che venisse rifatto il sistema impoedrmeabilizzante. Si tratta di un “tumore” di rifiuti di 60 metri di altezza infilato nel sottosuolo che scarica il suo peso su due metri di argilla. Un grattacielo di rifiuti di 20 piani fondato su due metri di argilla! Ci vuole una mente eccelsa per pensare che due metri di argilla reggano tranquillamente e senza deformarsi il carico di un grattacielo. Ci ha pensato la società di progettazione “Ad Acta Projects”, di fiducia lobbistica, a partorire il progetto….con la benedizione di Bertolaso, dei governi nazionali tra il 2008 e 2009, di Bassolino, della Jervolino, del Cardinale il quale “benediceva” l’opera premiando Bertolaso per il suo impegno e coraggio! Coloro che purtroppo rappresentavano le istituzioni nazionali e locali non erano in grado di comprendere (per vari motivi, chi non poteva vedere, chi non sapeva vedere, chi serviva e obbediva e basta) l’errore che stavano avallando, errore che sta determinando problemi alla salute, all’ambiente e delle sue risorse naturali. I rappresentanti delle istituzioni hanno sbagliato. Quella discarica non poteva essere realizzata garantendo la sicurezza ambientale come ripetuto decine di volte. I cittadini si sono opposti motivatamente avendo ragione! Le forze di polizia sono state costrette ad “ammorbidire” i cittadini diventando complici inconsapevolmente del “misfatto” ambientale. Domani si può ripetere la stessa filiera! Nulla è cambiato! Però deve cambiare. Che deve fare il cittadino quando chi governa sbaglia palesemente? Pagare e subire solo? Bisogna recuperare quanto proposto da Giuseppe Dossetti come modifica alla costituzione Italiana. Giuseppe Dossetti, costituzionalista cattolico, propose la seguente modifica alla Costituzione Italiana mentre era in elaborazione: “La resistenza, individuale e collettiva agli atti dei pubblici poteri, che violino le libertà fondamentali e i diritti garantiti dalla presente Costituzione, è diritto e dovere di ogni cittadino.” La modifica non fu approvata! Tale articolo si ispirava al seguente principio della resistenza, presente nella Costituzione francese: «Qualora il Governo violi le libertà e i diritti garantiti dalla Costituzione, la resistenza sotto ogni forma è il più sacro dei diritti e il più imperioso dei doveri». Giuseppe Dossetti, persona dalla lunga memoria storica, buon conoscitore dell’uomo italico, sapeva vedere lontano! La sua indicazione è quanto mai significativa e degna di applicazione, nei modi dovuti. Specialmente oggi! Pensiamo come sarebbe stata necessaria per contrastare efficacemente lo scandalo di stato chiamato emergenza rifiuti in Campania. Si ricorda che nella sostanza, vari governi succedutisi negli ultimi 17 anni hanno tenuto in vita una struttura pubblica deviata chiamata Commissariato di Governo per l’emergenza rifiuti in Campania che non ha voluto e saputo evitare, pur spendendo un fiume di denaro pubblico, gravi situazioni di inquinamento ambientale momentaneo e duraturo in varie parti del territorio regionale intaccando seriamente il diritto costituzionale alla salute. Molti cittadini si sono opposti alle violazioni al diritto, garantito dalla costituzione, che avrebbero ulteriormente aggravato l’inquinamento ambientale mettendo a grave rischio la salute dei cittadini. Le azioni diversificate dei cittadini sono state dapprima ignorate dai pubblici poteri; i cittadini sono stati derisi e offesi poi sono stati anche a volte picchiati e arrestati. I risvolti torbidi delle operazioni deviate eseguite con i poteri speciali e la copertura militare, dopo essere state prontamente e ripetutamente denunciate motivatamente, stanno emergendo grazie alle tardive laboriose e lunghe attività della Magistratura. Secondo quanto sostenuto dal Mahatma Gandhi, la “nera nottata” dovrebbe presto finire e la vittoria per garantire la salute ai cittadini e la conservazione delle risorse naturali starebbe per arrivare! Infatti dice Ghandi: “Dapprima ti ignorano. Poi ti ridono dietro. Poi cominciano a combatterti. Poi arriva la vittoria.” Le prossime elezioni nazionali e locali possono rappresentare l’inizio di una svolta positiva con l’elezione di veri e incorruttibili difensori del territorio, delle risorse ambientali e naturali e produttive autoctone di importanza strategica e della salute dei cittadini: numerosi, molto numerosi devono essere! Chi governa saggiamente per il bene di tutti i cittadini, chi non deve servire interessi parassitari lobbystici che mirino a guadagnare dividendosi il “malloppo” costituito dalle tasse degli italiani, non ha bisogno di avvalersi di collaborazioni anomale e pericolose, non ha bisogno di scatenare i fratelli contro i fratelli. La storia evidenzia che i “potenti” che hanno sfruttato parassitariamente i cittadini imponendo con la forza azioni tese a favorire il “gruppo di comando” ha sempre dovuto fare ricorso a forze criminogene e criminali. Un governo saggio e trasparente che operi per il bene di tutti i cittadini automaticamente stronca le filiere diaboliche, criminali e stragiste (come quella dello smaltimento illegale dei rifiuti industriali e dei roghi tossici) e taglia l’erba sotto ai piedi delle organizzazioni criminali. Fonte