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Angelo Ferrilo della Terra dei Fuochi: «Mai contravvenuto ai principi del Movimento5stelle»

By admin

January 19, 2015

GIUGLIANO 19/01/2015 Angelo Ferrillo a Luigi Di Maio su Radio Marte: «Mai contravvenuto ai principi del Movimento» Il vicepresidente della Camera: «La sospensione è solo una procedura che tra l’altro coinvolge molti altri candidati a livello Nazionale» «Evitare che ci siano persone che si fanno eleggere nel movimento e poi cambiano partito» Lo ha detto Luigi Di Maio, vice presidente della Camera ed esponente di primo piano del Movimento 5 Stelle a livello nazionale, stamattina a Radio Marte, in diretta, rispondendo ai radio ascoltatori che gli chiedevano il motivo per cui Angelo Ferrillo è stato espulso dal Movimento 5 Stelle. In diretta è intervenuto anche lo stesso Ferrillo, presidente dell’Associazione Terra dei Fuochi, da anni impegnato a denunciare i continui roghi di rifiuti nei territorio a nord del capoluogo partenopeo: «Accetto tutto e mi prendo le responsabilità, nego però di aver contravvenuto ai principi del Movimento 5 Stelle, ai quali mi sono sempre ispirato – ha dichiarato Ferrillo – le mie critiche erano rivolte ad altre elezioni, queste – riferendosi alle primarie interne per la scelta dei candidati alle prossime lezioni regionali – si sono svolte senza nulla da eccepire. Ma ciò che mi chiedo – ha poi aggiunto – se io sono stato sospeso, come è possibile che le primarie continuano?». Replicando, Di Maio ha spiegato che «Ferrillo è solo coinvolto negli accertamenti del caso, non personalizziamo i problemi – ha poi aggiunto – è solo una procedura, che tra l’altro coinvolge molte altri candidati a livello Nazionale, ora andiamo avanti» ha poi concluso Di Maio. In ogni caso, Ferrillo ha 10 giorni di tempo, a partire dalla data della sospensione, per preparare tutte le controdeduzioni necessarie. Lo stesso Di Maio ha fatto sapere che Ferrillo ha tutto il tempo per dimostrare la sua estraneità ai fatti che gli sono stati contestati. FONTE

 

Qui la lettera di Angelo FERRILLO che non ha potuto replicare direttamente a Di Maio, In merito alla mia candidatura respinta dal Movimento Cinque Stelle e alla sospensione ricevuta, Luigi Di Maio stamattina in radio ha detto che ne sto facendo una questione personale. Per chi ha ascoltato non ho avuto tempo per controreplicare in diretta e questa è stata la mia risposta in privato. La pubblico qui di seguito e lasciandola come lettera aperta, a lui, a Beppe Grillo a tutti i deputati e senatori del M5S d’Italia, ai membri del comitato per espulsioni e del direttorio di cui lui stesso fa parte, composto in maggioranza dai campani Roberto Fico, Carlo Sibilia e Carla Ruocco.:

Caro Beppe, Luigi e cari tutti, La vita ci insegna che le questioni di principio non si possono far passare per questioni personali. Quando si difendono i principi, ci si batte per tutti ed essi o valgono per ognuno o per nessuno. Non ho mai rinnegato i valori a cui si ispira il Movimento ed ho sempre rispettato la sua base. Questa volta ho partecipato alle Primarie risultando regolarmente eletto. Le mie critiche del passato, in quanto pubbliche, erano appunto sincere e si sono dimostrare costruttive. Difatti, a differenza delle precedenti, se a queste “regionarie” si sono resi noti i risultati di tutti i candidati in lista, ciò, è stato anche grazie ad esse. In riferitmento a fatti appunto già noti e pubblici nonché risalenti a ben prima di queste elezioni, se avessi leso il Movimento in modo irrimediabile, non vedo il motivo della mia sospensione dalla lista a voto già avvenuto. Del resto, qualora andassimo a rivangare dichiarazioni del passato, c’è chi ha detto anche di peggio sebbene sia tuttora ancora in lista. Posso ricordare Federico Pizzarotti, uno su tutti, il quale ha espresso dubbi anche maggiori, ad esempio, sulla validità delle stesse nella selezione di candidati realmente rappresentativi del territorio. Basta consultare, le cronache sono piene di critiche e fiumi di parole. Per cui, mi oppongo alla sospensione e sono ancora in attesa di risposte. Resto fiducioso in un mio reintegro in quanto le opinioni rientrano nel legittimo esercizio del diritto di critica, onde non veder mortificati e calpestati i principi costituzionali e democratici per i quali tanto ci battiamo.. Fonte FB