Politca

NO REINTEGRO NO CANONE

By admin

November 10, 2013

Continuiamo a pagare il canone e quindi lo stipendio a Vespa, Floris, Fazio e gli altri!

Firmate la PETIZIONE per chiedere alla RAI di ripristinare la trasmissione “C’era una volta” di Silvestro Montanaro.

 Dal Blog di Salvo MANDARA’

 

Il programma “C’era una volta” di RAI3 e’ stato sospeso. Non ho ancora capito bene cosa sia successo E SOPRATTUTTO PERCHÉ! O temo di saperlo anche TROPPO bene! Giovedì 7 Novembre su Salvo5.0 alle 19.00 proviamo a capire come stanno le cose parlandone con il suo autore e conduttore, il giornalista Silvestro Montanaro.

Fra le cose che ci ha raccontato Silvestro Montanaro, una mi ha colpito particolarmente, il signor Mario Monti, quando era presidente del consiglio, ha avuto come OSPITE D’ONORE l’assassino di Thomas Sankara, presidente del Burkina Faso, la terra degli uomini integri!

di Silvestro Montanaro – da “C’era una volta” rai3 – 18.01.13 25 anni fa un piccolo uomo dalla pelle nera sfido’ i potenti del mondo. Disse che la politica aveva senso solo se lavorava per la felicita’ dei popoli. Affermo’,con il proprio esempio personale, che la politica era servizio,non potere o arricchimento personale. Sostenne le ragioni degli ultimi,dei diversi e delle donne. Denuncio’ lo strapotere criminale della grande finanza. Irrise le regole di un mondo fondato su di una competivita’ che punisce sempre gli umili e chi lavora. E che arricchisce sempre i burattinai di questa stupida arena. Urlo’ che il mondo era per le donne e per gli uomini, tutte le donne e tutti gli uomini e che non era giusto che tanti, troppi potessero solo guardare la vita di pochi e tentar di sopravvivere. Lo uccisero e tentarono di cancellarne ogni memoria. Ma, Sankara vive!

C’era una volta, la voce degli ultimi, il racconto delle verita’ scomode, non deve sparire dal palinsesto rai. Nel video la storia di Thomas Sankarà:

 

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Ma com’è possibile che in un Paese considerato democratico, succedano queste cose? Quando e perché è cominciato questo accanimento censorio “anti Beha”?  All’inizio degli anni ’80 dicevano che ero il giornalista più brillante della mia generazione e che per questo ero il pupillo di Eugenio Scalfari, l’allora direttore del quotidiano Repubblica. Poi c’è stata la mia inchiesta sui mondiali di calcio del 1982 vinti dall’Italia e, in particolar modo, la partita Italia-Camerun. Quella partita ha spaccato in due la mia carriera e la mia vita tant’è che, da quel momento, potrei applicare a me stesso la datazione a.C. – d.C.: prima e dopo Camerun.  Leggi l’intervista completa di Oliviero BEAH