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Un post sulla pagina di anonymous italia lancia la sfida all’autoproclamato stato islamico

By admin

February 11, 2015

Isis, anonymous contro jihadisti: “tempo scaduto, stiamo arrivando”: “siamo un team internazionale che ha unito le forze insieme ad anonymous”

10 febbraio 2015 solo poche ore fa, anonymous ha attaccato account twitter e facebook dei jihadisti dell’isis. ora, dal collettivo di hacker arriva la nuova sfida: in un nuovo post, sul blog di anonymous italia, gli attivisti scrivono: “per troppo tempo in passato avete usato internet come un importante vettore per la vostra propaganda. noi abbiamo visto i vostri giornali, video, registrazioni su molte piattaforme. internet è per la libertà di parola, non per l’odio. voi avete attirato la nostra attenzione eseguendo di recente azioni indirizzate a tutto il mondo. questo compreso uccidere persone innocenti, anche diversi musulmani in nome di allah”.

il post sul blog

sul blog di anonymous italia poi si legge: “i musulmani sono le prime vittime di questi vostri folli gesti. non possiamo nemmeno parlare di voi come barbari. i barbari almeno avevano un obbiettivo. non abbiamo paura, siamo arrabbiati, siamo determinati e non torneremo indietro per via delle vostre minacce. le legioni aumentano, sono organizzate, identificano, fanno cadere e riportano in questo momento la vostra propaganda in tutto il mondo in tutte le lingue – prosegue il testo -. noi siamo liberi, nessuno ci dice cosa pensare. noi siamo uno, noi siamo uniti. noi siamo legione”.

“jihadisti, stiamo arrivando”

gli attivisti quindi scrivono: “molti dei vostri siti web sono ora down e abbiamo identificato i vostri programmatori principali. tutta la vostra rete è down. insieme a molti dei vostri account twitter, profili facebook e di altri social network che utilizzate per la propaganda sono down. questo è solo l’inizio. noi siamo determinati. internet non è per la vostra propaganda. tick, tock. tick e tock. il tempo è scaduto. jihadisti, stiamo arrivando. vi stiamo chiudendo su voi stessi. questo è l’inizio della fine” Fonte