“Nella lista Falciani spunta anche il nome di Giuseppe De Donno, l’ex colonnello del ROS dei Carabinieri e dei servizi segreti che, dopo la duplice assoluzione per le vicende legate agli arresti di Totò Riina e Bernardo Provenzano, è ancora imputato nel processo Stato-Mafia. Sul suo conto svizzero alla banca Hsbc c’erano pochi soldi: tra il 2006 e il 2007 il saldo massimo è di 3.815 dollari. Finora però si ignorava che De Donno, già braccio destro del generale Mario Mori, avesse un conto in Svizzera. De Donno ha accettato di chiarire la sua posizione e ha dichiarato a “L’Espresso”: “Si trattava di un piccolo investimento, di circa cinquemila euro, fatto da mio padre, a mio nome, che prevedeva di acquistare azioni tramite la banca. Tutti i cinquemila euro sono stati perduti in quell’operazione, per cui il conto si è estinto, senza alcuna movimentazione. Su quel conto sono già stato sentito dalla Guardia di Finanza, che ha riscontrato l’insussistenza di reati o illeciti fiscali, anche perché l’investimento era inferiore alla somma di diecimila euro”, cioè alla soglia minima legale che fa scattare l’obbligo di dichiarare in Italia i fondi esteri.” Fonte: L’Espresso.