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Il Califfo distrugge anche l’antica Hatra: raso al suolo sito archeologico patrimonio UNESCO

By admin

March 07, 2015

07/03/2015Dopo il museo di Mosul e le rovine dell’antica capitale assira Nimrud,  l’Isis avrebbe cominciato a distruggere anche i resti di Hatra, antica città a 100 chilometri a Sud di Mosul fondata nel III secolo avanti Cristo dalla dinastia dei Seleucidi.

La notizia è stata confermata da diverse fonti: dal ministero iracheno per il Turismo e le Antichità a Said Mamuzini, dirigente del Partito democratico del Kurdistan. Un funzionario del governo di Baghdad ha riferito a Reuters che il ministero ha ricevuto queste notizie dai suoi impiegati a Mosul, la città irachena più grande in mano allo Stato islamico.

A differenza della distruzione delle statue assire nel museo di Mosul, non sono giunte immagini della scempio. Lo Stato islamico pubblicizza questi atti, definiti dall’Unesco «un genocidio culturale», nel quadro della sua politica «anti-blasfemia» che condanna la rappresentazioni di divinità, in particolare pagane.

L’interpretazione estremista del Corano che segue l’Isis spinge i jihadisti a considerare inammissibili edifici risalenti all’epoca pre-islamica, ma anche quelli riconducibili ad altre fedi o ad altre sette dell’Islam o quelli in cui si onorano leader religiosi defunti. Gli archeologi denunciano però anche il secondo fine delle depredazione: gli islamisti portano via tutto gli oggetti trasportabili, monete, monili, statuette, per poi venderle sul mercato nero attraverso la Turchia e il Libano.

Lo scempio di Hatra è però testimoniato da un residente della zona, che ha raccontato all’agenzia Reuters di avere sentito una potente esplosione stamattina mentre altre persone nell’area riferiscono che i militanti dell’Isis hanno distrutto alcuni degli edifici più grandi di Hatra e stanno buttando giù altre parti del sito con le ruspe. «Non sono edifici in pietra quelli di cui stiamo parlando, ma in mattoni crudi – spiega Daniele Morandi Bonacossi, professore di Archeologia e sovrintendente degli scavi di Ninive – se schiacciati, ne resta solo polvere: è come se un’orda di barbari avesse raso al suolo tutto il Foro romano».

Una settimana fa l’Isis aveva diffuso un video in cui si vedevano i militanti che distruggevano le statue nel museo di Mossul, che ospitava manufatti assiri e di periodo ellenistico, e giovedì i jihadisti avevano distrutto con bulldozer i resti archeologici della città assira di Nimrud, a sud di Mossul.

Hatra era una città a sud di Mosul fondata dalla dinastia seleucide che fiorì nel II-III secolo a.C. come centro culturale ed economico dell’impero partico. Successivamente, grazie alle alte mura rinforzate da torri, resistette a numerose invasioni tra le quali quella romana guidata da Traiano. Tra i resti della città che sono sopravvissuti fino all’avvento del Califfato ci sono templi costruiti con tecnica romana e altri con schema architettonico di tradizione mesopotamica, babilonese e assira. FONTE