Cronaca

Ecco perché si possono non pagare le multe se si parcheggia sulle strisce blu senza tagliando

By admin

November 12, 2013

Buone notizie per chi ha l’abitudine di parcheggiare ovunque: gran parte delle multe elevate sulle strisce blu per mancato pagamento del ticket sono illegittime e possono essere annullate facendo ricorso al Giudice di Pace. In questo articolo vi spiegheremo i due principali motivi di illegittimità e come fare ricorso.

Primo: Comune non può elevare multe per mancata esposizione del tagliando di pagamento nelle strisce blu se non ha predisposto, nelle immediate vicinanze, anche aree di parcheggio gratuite e senza dispositivi di controllo della durata della sosta. Le strisce blu e quelle bianche devono infatti essere equamente distribuite tra loro e non si può prevedere solo spazi a pagamento.

Questo vuol dire che, se il Comune non ha adempiuto a tale onere, le eventuali contravvenzioni per mancato pagamento del ticket sono tutte nulle. Lo prevede la legge e se ne sono convinti ormai diversi tribunali. Fanno eccezione, come si diceva, le aree pedonali, le zone a traffico limitato (ZTL) per le altre zone di particolare rilevanza urbanistica, opportunamente individuate e delimitate da delibera della giunta comunale. E’ quindi sempre meglio accertarsi che se, nelle vicinanze alle strisce blu ove è stata parcheggiata l’auto, ci siano anche spazi delimitati dalle strisce bianche. E per essere certi, tuttavia, che il vostro ricorso venga accolto dal giudice, è consigliabile verificare, presso il Comune, il piano stradale ove si stabilisce la ripartizione delle strade tra aree di sosta a pagamento e gratuite. Secondo motivo: oltre al precedente, c’è un altro motivo che rende la quasi totalità delle multe sulle strisce blu. Il codice della strada prevede infatti [3] che le aree destinate al parcheggio debbano essere ubicate fuori della carreggiata e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico. Sono quindi illegittime le contravvenzioni elevate per sosta sulle strisce blu se queste aree sono state ricavate (come quasi sempre avviene) lungo la stessa strada destinata al traffico, con conseguente restringimento della carreggiata. Questo rende di fatto nulle gran parte delle multe per mancato pagamento del ticket.

[1] Art. 7, comma 8, Cod. della Strada.

[2] Da ultimo, Trib. Roma sent. n. 16885 del 7.09.2012. Cfr. anche Cass. S.U. sent. n. 116 del 9.01.2007.

[3] Art. 7, comma 6, Cod. della Strada.

Le multe per chi sosta sulle strisce blu senza biglietto sono molto frequenti: a differenza di quanto riportano alcune Associazioni dei consumatori, non sempre è facile vincere un eventuale ricorso. Vediamo allora meglio quali sono gli elementi ai quali ci si può appellare.

AUSILIARI DEL TRAFFICO MULTE SEMPRE VALIDE?

I Comuni possono assumere degli ausiliari del traffico per multare le auto che sostano entro le strisce blu senza il ticket del parcheggio o che ne ostacolano l’accesso ad altre vetture. Il testo della legge che ha istituito questa categoria (legge Bassanini) non è però del tutto chiaro e quindi spesso gli ausiliari staccano multe per infrazioni di natura diversa, che eccedono le loro competenze. Proprio la non chiarezza della norma però dà adito a diverse interpretazioni e quindi non sempre vincere un ricorso per questa mancanza di legittimazione soggettiva è scontato.

RICORSO MULTA STRISCE BLU: QUANDO SI PUO’ FARE?

Ma torniamo all’oggetto di questo articolo, ovvero la sosta sulle strisce blu senza biglietto. Quali sono i motivi che giustificano il ricorso per una eventuale contravvenzione? Il riferimento è all’articolo 7 del Codice della Strada, che ora andremo ad esaminare nelle previsioni più rilevanti.

Codice della strada strisce blu: cosa dice il legislatore – Il comma 6 prevede che le aree di parcheggio a pagamento non possono essere collocate all’interno della carreggiata causando il restringimento della stessa. Questa fattispecie è molto più comune di quanto si pensi: sono molte le strisce blu che occupano, anche solo parzialmente, la carreggiata e dunque non sarebbero legittime. In questi casi è utile allegare ai documenti per il ricorso una foto che mostri il punto in cui è stata fatta la contravvenzione.

Il comma 8 del prevede espressamente che i parcheggi a pagamento sono illegittimi se nelle vicinanze non esiste possibilità di sosta gratuita. Tradotto: se ci sono delle strisce blu devono esserci necessariamente in prossimità delle strisce bianche. La prova del contrario spetta all’amministrazione convocata.

Va detto infine che spesso le strisce blu sono quasi del tutto cancellate e la segnaletica non è sufficiente. Anche in caso di contestazioni di questo tipo sarà l’amministrazione opposta a dover dimostrare l’infondatezza delle eccezioni avanzate.

CONTESTAZIONE MULTA STRISCE BLU: TEMPI E ITER

Se la vostra fattispecie rientra in una di quelle sopra indicate potete intraprendere l’iter per il ricorso. Potete rivolgervi al Giudice di Pace o al Prefetto del luogo in cui è avvenuta la presunta infrazione. Il termine è di 60 giorni, inclusi i festivi, dal ricevimento del verbale (o dal giorno in cui è stata commessa l’infrazione in caso di contestazione immediata). Potete consegnare il ricorso di persona presso gli uffici oppure spedirlo con raccomandata A/R (consigliato). Le due vie sono alternative ma non si escludono a vicenda: se il Prefetto rigetta il ricorso potete ancora rivolgervi al Giudice di Pace (ma in questo caso il termine scende a 30 giorni). Fonte