Cronaca

Filippine, “contattati tre italiani” Due mesi per il ritorno dell’elettricità

By admin

November 12, 2013

Roma, 12 nov. (Adnkronos) – Sono stati contattati tre dei 12 italiani finora irraggiungibili dopo la catastrofe provocata dal tifone Haiyan nelle Filippine. Lo ha detto il viceministro agli Esteri Marta Dassù, intervistata a ‘Radio Anch’io’, sottolineando che gli italiani contattati stanno bene. “Siamo riusciti a contattare tre persone, è un dato positivo” ha detto, confermando che erano 12 gli italiani che non si riuscivano a contattare se ci si attiene a quelli iscritti nel Registro degli italiani all’Estero.

“Naturalmente non possiamo avere il controllo di tutti gli italiani che si muovono in un Paese straniero a meno che non si registrino sul sito ‘viaggiare sicuri nel mondo'”, ha aggiunto ribadendo l’invito ad adottare questa misura prima partire per un viaggio.

Intanto il ministro dell’Energia filippino, Jericho Petilla, ha detto che saranno necessari almeno due mesi per ripristinare la rete elettrica nelle zone devastate dal tifone, mentre alcune reti di telefonia mobile hanno ripreso a funzionare in alcune regioni di Leyte, una delle isole maggiormente colpite.

La nuova tempesta ‘Zoraida’ che si sta avvicinando alle zone colpite venerdì sta provocando piogge torrenziali sulle regioni colpite. La nuova perturbazione, che i metereologi spiegano sta attraversando le Filippine meridionali con raffiche di vento fino a 55 chilometri all’ora, non avrà conseguenze sulla distribuzione degli aiuti, ha promesso il ministro dell’Interno, Mar Roxas.

Per quanto riguarda gli aiuti, l’Onu ha chiesto alla comunità internazionale un aiuto urgente di 297 milioni di dollari per far fronte all’emergenza. L’ammontare si aggiunge ai 25 milioni già stanziati dal fondo delle Nazioni Unite per le emergenze. L’appello è stato lanciato a Manila di Valerie Amos, sottosegretario Onu per gli Affari umanitari e responsabile del coordinamento degli aiuti di emergenza. “E’ una tragedia enorme per le Filippine – ha detto – abbiamo già visto gravi crisi, ma questa è una delle più distruttive e letali e le necessità sono enormi”. Gli Stati Uniti e Gran Bretagna hanno inviato navi da guerra per portare aiuti nelle zone devastate dal tifone Haiyan.