13/03/2015 – Dal 2010 al 2014 Berlusconi ha versato oltre 2 milioni alle ragazze. Che risarcire “l’immagine compromessa” delle ragazze che frequentavano le “cene eleganti”, per Silvio Berlusconi fosse dispendioso, si sapeva già. Ma ora, tra le carte depositate dalla Procura al tribunale del riesame (che martedì dovrà decidere sull’istanza di dissequestro presentata da Iris Berardi e Aris Espinosa) emerge una contabilità minuziosa che porta a una cifra di 2 milioni e 150 mila euro versati tra il 2010, inizio dell’inchiesta Ruby”, al 2014, fine del processo d’appello con assoluzione per il Cavaliere. Nel mezzo, 29 dicembre 2013, una lettera di liquidazione firmata da Berlusconi (ma scritta a computer) nella quale il Cavaliere annuncia alle ragazze che con un’ultima liberalità di 25 mila euro per ciascuna, la pacchia è finita. Perchè tutta quella generosità, scrive, “potrebbe essere fraintesa”. Come in effetti è avvenuto, tanto che ben 4 tribunali hanno inviato gli atti in procura nell’ipotesi di corruzione in atti giudiziari. Una sola persona non risulta aver mai ricevuto nemmeno un euro dal fido ragionier Giuseppe Spinelli: Karima El Marhoug, in arte “Ruby Rubacuori” che da un paio danni a questa parte sembra avere svoltato: pur risultando nullafacente, attraverso l’ex fidanzato Luca Risso sarebbe titolare in messico di un paio di palazzi, ristoranti e pastificio. Oltre a condurre la solita vita spericolata con vacanze alle maldive da 60 mila euro e regali generosi all’ultimo fidanzato (una moto da 14 mila euro) e alle amiche di sempre. Un tenore di vita che non si spiega, secondo gli inquirenti, se non con possibili e cospiqui versamenti estero su estero (oltre che in contanti) che Ruby avrebbe ricevuto dal Cavaliere per il suo “silenzio” sulla vicenda processuale. FONTE