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Trentasette anni fa il sequestro di Aldo Moro: L’inchiesta e il rientro in Italia di Casimirri

By admin

March 16, 2015

ROMA 16/03/2015 – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha presenziato alla deposizione di una corona di fiori in via Fani, nel luogo del blitz delle Br. Il Capo dello Stato si è fermato a parlare per alcuni minuti con i familiari degli agenti uccisi, prima di risalire sull’auto e lasciare via Fani. Poco dopo anche Pietro Grasso, presidente del Senato, e Laura Boldrini, presidente della Camera, hanno deposto due corone d’alloro. Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, anche il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il sindaco di Roma, Ignazio Marino, il capo della polizia, Alessandro Panza, il questore della Capitale, Nicolò D’Angelo e il presidente della Commissione d’inchiesta sul caso Moro, Giuseppe Fioroni.

L’inchiesta e il rientro in Italia di Casimirri Il governo e in particolare “i ministri Gentiloni e Orlando, mi aguro faranno di tutto per avviare i processi di estradizione di Alessio Casimirri, uno dei br della strage di Via Fani, condannato all’ergastolo e che non ha fatto un solo anno di pena e vive all’estero”. Lo ha detto Giuseppe Fioroni, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul caso Moro, ad Uno Mattina su Rai1. “Il prezzo che l’Ialia sta pagando per non conoscere la verità non ce lo possiamo più permettere”, ha detto Fioroni in trasmissione dove è intervenuto anche Giovanni Ricci, figlio di Domenico, autista di Moro.

Il presidente della Dc si sarebbe potuto salvare? “Uno spiraglio si aprì – ha spiegato Fioroni – un canale di ritorno c’era ma a un certo punto si interrompe e si crea una reazione delle Br che si sentono non più disposte al dialogo, una grazia che non arriva alle br e questo potrebbe aver accelerato il tutto. La commissione sta lavorando per avere certezze sul nostro passato”. Ricci ha sottolineato che “i familiari dei caduti di via Fani non vogliono vendetta ma verità. Stiamo cercando, tramite il nostro avvocato, di portare avanti una proposta di legge in cui chiederemo di aprire un tavolo per avere verità, non risarcimenti”. Continua su FONTE