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Corruzione: ancora stop, ‘lavori bloccati al Senato in Commissione Giustizia, è “giallo” per pubblicazione in G. U.

By admin

March 18, 2015

(AGI) – Roma 18/03/2015 – I lavori della commissione Giustizia del Senato sono ancora bloccati, e lo saranno almeno fino alle 17 e forse oltre. Resta infatti il nodo della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legislativo, varato dal governo, sulla tenuita’ del fatto. Principio cui fa riferimento il testo dell’esecutivo sul falso in bilancio che e’ contenuto nel ddl anticorruzione. Secondo l’esecutivo, viene riferito in Senato, e’ stato pubblicato nella G.U. che porta la data odierna ma questo significa, spiegano alcune fonti parlamentari, che sara’ visibile sul sito ufficiale, e dunque conoscibile, soltanto domani e i commissari, o chiunque fra i senatori volesse emendarlo, non potendo leggere il testo avrebbero bisogno di piu’ tempo per poter presentare eventuali modifiche sul punto. “A noi questo decreto non risulta pubblicato su Internet. Il governo ha riferito che lo e’ stato in data odierna”, spiega Nitto Francesco Palma. In commissione e’ stato chiesto di verificare la situazione. “Un conto e’ se e’ stato pubblicato stamattina – aggiunge Palma – e allora si puo’ dare un termine breve, di due o tre ore, per emendarlo. Ma se e’ stato pubblicato dopo, questa lacuna apre a una fase emendativa” che allunga ulteriormente i tempi. Quindi si lascia ‘sfuggire’: “Siamo al dilettantismo”. A tutto cio’ si aggiunge, sottolineano ancora in Senato, il fatto che in caso di nuovi subemendamenti si dovra’ riunire nuovamente la commissione Bilancio che dovra’ dare un ulteriore parere sulle coperture rispetto a quello gia’ licenziato oggi pomeriggio, che e’ non ostativo e riguarda l’emendamento sul falso in bilancio del governo e i circa 60 subemendamenti ad esso relativi. Slitta l’approdo in Aula al Senato del ddl anticorruzione: il termine per gli emendamenti al testo del governo sul falso in bilancio e’ stato infatti fissato per domani alle 11 e poi bisognera’ dare i pareri sulle eventuali proposte di modifica presentate. Sempre domani, a partire dalle 15, e’ prevista la seduta comune del Parlamento per l’elezione dei giudici costituzionali e dunque non sara’ possibile per l’assemblea di Palazzo Madama riunirsi. “Il governo ha depositato il testo della gazzetta ufficiale” con il decreto legislativo sula tenuita’ del fatto. Lo ha detto il viceministro alla Giustizia, Enrico Costa, a margine dei lavori della comissione. La decisione sui termini relativi alla presentazione dei sub-emendamenti dipende dalla presidenza della commissione, ha poi osservato. “Il Paese non merita questo ulteriore rinvio”. Cosi’ il capogruppo Pd in commissione Giustizia, Giuseppe Lumia. “Avevamo avanzato una proposta molto chiara: lavorare stasera consentendo, a chi lo volesse, di presentare ulteriori sub-emendamenti su un testo gia’ conosciuto, per approvare il ddl in commissione e affrontare finalmente l’aula domani. Questa proposta non e’ stata accolta e lo consideriamo un grave errore”. “Rilevo – aggiunge Lumia – che il vero conflitto e’ sull’aumento delle pene contro la corruzione. Le pene devono essere aumentare e al piu’ presto bisogna licenziare il testo”. (AGI) .