Ambiente e salute

Cieco e sfrattato dorme su una panchina, lei non lavora: coniugi Ferrario senza casa e speranze.

By admin

March 27, 2015

Rescaldina 26/03/2015 – A vuoto l’appello ai servizi sociali. Da ieri Luca Ferrario e la moglie Luciana Muscat sono in mezzo a una strada. A nulla è valso l’appello che era stato lanciato il mese scorso, quando ai coniugi era stata annunciata l’imminenza di uno sfratto esecutivo. E così ieri pomeriggio al quarantacinquenne non vedente e a sua moglie non è restato che prendere le loro cose e portarle davanti al municipio, dove la loro situazione è conosciuta, ma nessuno ne parla – nella speranza forse che il problema si risolva da solo. Ma la coppia è disperata: lei non lavora, lui fino a quando ha potuto ha portato a casa uno stipendio, ma poi l’aggravarsi di una patologia gli è costata la vista. L’uomo ha già avviato tutte le pratiche necessarie per ottenere l’invalidità, che una volta riconosciuta potrebbe portare automaticamente all’assegno dell’Inps, Ma intanto per la coppia è necessario trovare una soluzione ponte. Per questo nei mesi scorsi i coniugi erano stati presi in carico dai Servizi sociali del Comune di Robecchetto. Ma le speranze di una casa sono tutte – fino a oggi – cadute nel vuoto. A detenere la delega ai servizi sociali a Robecchetto è lo stesso sindaco Maria Angela Misci, che però appellandosi alla privacy rifiuta di parlare del caso. Parlano allora i Ferrario: «In municipio non ci ascolta nessuno – ha dichiarato in lacrime Lorella -. Ci hanno detto solo che ce ne dobbiamo andare perché non possiamo più pagare l’affitto e che non ci possono dare nessuna altra casa». Di mezzo c’è pure il cagnolino della coppia: ma è quello che forse sta meglio, perché di lui almeno si prende cura un’associazione animalista.