Ambiente e salute

Appello dello sport italiano per la liberazione dei 30 attivisti di Greenpeace

By admin

November 13, 2013

Roma, 12 nov. – (Adnkronos) – Anche lo sport si mobilita per la liberazione dei trenta attivisti di Greenpeace, tra cui l’italiano Cristian D’Alessandro, detenuti da oltre 50 giorni in Russia dopo il blitz contro una piattaforma petrolifera artica. A lanciare l’appello per la loro scarcerazione sono tre plurimedagliate azzurre, che oggi siedono nella Giunta del Coni: Alessandra Sensini, 4 medaglie olimpiche fra cui un oro a Sydney nella vela, Fiona May, argento ad Atlanta e Sydney nell’atletica, e Valentina Turisini, argento ad Atene nel tiro a segno. ”Le Olimpiadi sono anche un momento per lanciare messaggi di pace e di libertà. Per questo crediamo sia auspicio di tutti gli atleti che la situazione degli attivisti di Greenpeace si risolva nel migliore dei modi e il prima possibile”, dicono all’Adnkronos le tre campionesse italiane in vista dei Giochi invernali di Sochi 2014. ”E’ sempre difficile mischiare la politica con lo sport e in linea di principio non dovrebbe essere fatto. Ma chiaramente -aggiungono- lo sport si fa anche per portare nel mondo determinati valori come l’autodeterminazione e la libertà. Crediamo che la situazione sia particolarmente imbarazzante in questo momento e che sia quindi l’auspicio di tutti gli atleti che la vicenda degli attivisti di Greenpeace si risolva nel migliore dei modi e il prima possibile”.  fonte